Il Santa Severa Futsal centra la finale playoff e si guadagna sul campo l'accesso alla serie C1.

Grande gioia per i tirrenici, che nella semifinale contro il Laundromat Gaeta, trovano il successo per 4 a 3 dopo i tempi supplementari con quattro reti realizzate da un superlativo Maggi.

È stata una gara al cardiopalma con i neroverdi sempre avanti, ma raggiunti all'ultimo secondo utile del tempo regolamentare, per la beffa che sembrava dietro l'angolo.

Invece, con una grande prova corale, nei tempi supplementari, i ragazzi di Di Gabriele portavano a casa un successo meritato.

C'è grande euforia in casa Santa Severa, per un traguardo storico mai raggiunto e la possibilità di giocarsi la finale sabato prossimo in quel di Ferentino, per entrare definitivamente nella storia di questa splendida realtà.

«I ragazzi e il mister - dicono i dirigenti - stanno facendo tutti una stagione incredibile. C'è grande entusiasmo. Con la storica promozione in C1 andiamo a completare un percorso iniziato nel 2016 e proseguito sempre con passione e dedizione da parte nostra negli anni. Ora andiamo a prenderci questa finale. Ringraziamo infine tutti i nostri tifosi e i nostri sponsor che credono in noi e nel nostro progetto».

«È stata una partita preparata bene da ambo le parti – spiega mister Di Gabriele - il primo tempo, molto combattuto, con le squadre che si sono equivalse, l’abbiamo chiuso 1a 0. Abbiamo sofferto molto a inizio secondo tempo il loro andare in verticale, ma siamo stati bravi a reggere l’urto di una squadra vera come il Gaeta che non ha mollato mai un centimetro. Pensavo che sul 3 a 1 a tre minuti dalla fine fosse chiusa, ma il Gaeta è stato molto forte restando sempre in partita e portandoci ai supplementari con due gol da applausi. Da quel momento in avanti è saltato tutto e ha vinto il cuore di una squadra che, tra mille difficoltà, quest’anno non ha mollato mai e si è presa questa C1 sul campo. Un grande gruppo, fatto di uomini veri. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, soprattutto a quelli che oggi non hanno giocato o erano in tribuna che ci hanno sostenuto come se fossero in campo».

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