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La sensazione è che si parlerà ancora per molto del PalaGalli, anche perché, per via delle traversie con cui dovranno fare i conti le società locali, l’argomento rimarrà sempre in cima alla hit parade cittadina. Nelle scorse ore si è ricominciato a parlare di una possibilità che potrebbe riguardare l’impianto di Scarpatosta. Infatti circola in città l’indiscrezione che la gestione dello Stadio del Nuoto per la Nc Civitavecchia potrebbe non essere finito.
Tra due settimane scadrà il periodo di gestione decennale per la società rossoceleste, ma la stessa ha un momento di stop, partito dal 12 giugno, giorno in cui sono cominciati i lavori finanziati dal Pnrr tramite Città Metropolitana, che si concluderà il prossimo 15 settembre, quando si concluderà la gestione della Nc. E proprio per questo motivo il club del presidente Marco Pagliarini sarebbe intenzionato a far valere le proprie ragioni, in quanto vorrebbe terminare il suo periodo di gestione del PalaGalli con i tre mesi di cui non ha potuto beneficiare per gli interventi di manutenzione.
Una questione che è stata sollevata anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Massimiliano Grasso, che ha spiegato nel corso di una recente puntata della trasmissione “7 Giorni”, quelle che sarebbero le leggi che permetterebbero il congelamento del periodo di gestione per la Nc. Una questione che, ovviamente, ha interessato anche l’amministrazione comunale, secondo la quale, però, la situazione non starebbe così e tutto si concluderebbe il prossimo 15 settembre, senza ulteriori spostamenti di date.
O, per essere più pratici, la gestione sarebbe già terminata, in quanto in queste due settimane, come sappiamo, la Nc non potrà avere la disponibilità dello Stadio del Nuoto a causa dei lavori. Ovviamente a stabilire la realtà delle cose saranno gli enti, ma il pronostico è che si potrebbe sviluppare nuove polemiche, soprattutto in conseguenza del fatto che il Comune non ha invitato ancora una volta al tavolo permanente sugli impianti sportivi la Nc.
Ma intanto in città si sta facendo larga una corrente di pensiero, che si può anche agganciare a quanto detto: visti i problemi che dominano la scena nell’impiantistica sportiva, non sarebbe meglio evitare che i bandi di prossima uscita siano diramati durante la stagione sportiva, con tutti i disagi che ci potrebbero essere? Non si potrebbe portare a compimento la stagione che sta per andare a cominciare e poi, in primavera inoltrata, dare la luce ai bandi per PalaGalli, piscina di via Maratona e San Liborio Stadium di calcio a 5? Anche qui, però, a stabilire la realtà delle cose non può essere il pensiero popolare, ma quanto stabiliscono le norme e quello che vorrà decidere l’amministrazione Piendibene.
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