Arriva un altro impegno probante per le possibilità della Comal Civitavecchia Volley per stare al comando del campionato di serie C. Alle 18.30 le rossonere saranno a Roma per vedersela con Tuscolano, che si trova al quinto posto in classifica, ma con soli sei punti di ritardo rispetto a Guidozzi e compagne. Il team guidato da Alessio Pignatelli arriva dal successo nel derby sul parquet della Rim Cerveteri. Se da una parte imporsi in una gara contro una realtà vicina va sempre interpretata come una notizia positiva, dall’altra gli attuali 17 punti di scarto in classifica, forse, fanno pensare come le rossonere abbiano lasciato per strada un punto per aumentare il margine nei confronti delle dirette rivali, soprattutto quando i giochi inizieranno a pensare sensibilmente sulle posizioni playoff.

Comunque, ad ora la Comal mantiene quattro lunghezze come forbice nei confronti del duo che si trova appena sotto, con Roma Centro e Fiumicino, con quest’ultime che non sono state ancora sfidate dalle coccinelle. Le capitoline, dopo una partenza su di giri, sono calate nell’ultimo periodo e sono inciampate per due volte nelle ultime quattro uscite. Per quanto riguarda la formazione, in dubbio Scisciani e Mignanti a causa dell’influenza.

«Questa è una di quelle partite che vale la pena giocare – dichiara la schiacciatrice Sara Scarano – loro sono agguerrite e pericolose, anche perché si stanno giocando l’accesso alla zona alta. Si sa che contro la prima in classifica si dà sempre qualcosa in più. Vogliono riscattarsi anche dallo scorso anno, quindi avranno tante motivazioni. Sarà importante anche per noi, dobbiamo giocare e fare qualcosa in più rispetto all’avversario.

Non vedo l’ora di affrontarle, conosco bene un paio di loro. Rispetto allo scorso anno siamo diverse, ma stiamo mantenendo lo stesso stile di gioco. Dobbiamo trovare maggiore costanza, ci sta mancando. Siamo squadra nel vero senso della parola, o andiamo tutte bene o tutte male. In palestra stiamo lavorando su questo. Con Tuscolano ci possiamo mettere bene a confronto».

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