TARQUINIA - Manca ancora un anno prima che i cittadini di Tarquinia siano chiamati alle urne per il rinnovo dell’amministrazione comunale, ma già da tempo in città sono in atto movimenti politici in vista di un appuntamento elettorale che si preannuncia più che mai agguerrito. E succede così che in tanti cominciano a cercare “casa” quale migliore collocazione politica per garantirsi, magari, una candidatura di primo piano. La prima a fare “il salto” è la consigliera comunale d’opposizione Arianna Centini che, “partita” dall’estrema sinistra, al fianco dell’ex sindaco Maurizio Conversini che le ha anche lasciato il posto in consiglio comunale, ora sembra aver trovato ispirazione in casa Udc.

Lo annuncia il coordinatore provinciale Gino Stella, accogliendo a braccia aperte la consigliera: «La militanza politica sul territorio e il fermo impegno sono patrimonio indiscusso della consigliera comunale Arianna Centini - dice Stella - una disponibilità importante che potrà dare all'Udc un valore aggiunto nel lavoro che stiamo portando avanti sul territorio». Prosegue, dunque, con la consigliera Centini, il piano di aggregazione dello scudo crociato. La stessa Centini testimonia la voglia di identificazione «in un progetto fatto di idee e di valori», in quanto «oggi più di ieri sono il catalizzatore per i tanti delusi della politica». «Questo è per me uno stimolo ancora più gratificante - spiega la Centini - che mi sprona ad andare avanti con la buona politica, la politica dell'etica e del rispetto - sottolinea - .Non dimentichiamo che, nella nostra cittadina, in un futuro molto prossimo abbiamo importanti appuntamenti elettorali, sarà nostro dovere lavorare con tutte le forze moderate del territorio per riportare nel 2024 nelle assise istituzionali la giusta dignità e i valori di altri tempi che la politica merita». «Accogliamo con grande soddisfazione la consigliera Arianna Centini nella famiglia Udc - conclude il coordinatore provinciale Gino Stella - certi che saprà portare avanti i valori fondanti del nostro partito. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione, contribuendo tutti a rafforzare quell’area moderata e cattolica che rimane baricentro della nostra azione politica».

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