CIVITA CASTELLANA – Si è tenuta lunedì la commissione Bilancio per analizzare la proposta di deliberazione sulla tassa dei rifiuti (Tari) anno 2023 e la proposta di approvazione del rendiconto 2022 del Comune.

»Abbiamo deciso di focalizzare l’attenzione su due temi principali: la composizione dei costi del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti che i cittadini pagano ogni anno attraverso le bollette Tari. Su questo tema le risposte ricevute non sono state esaustive in quanto, alla luce del contratto ad oggi applicato per effetto delle numerose proroghe che si sono susseguite dal 2016 ad oggi non abbiamo trovato riscontro con il piano economico finanziario e con quanto effettivamente liquidato al gestore. Ci riserveremo ulteriori approfondimenti in vista dell’approvazione delle proposte di deliberazione nel prossimo consiglio comunale in programma il 29 maggio». Così il consigliere del Movimento 5 Stelle Valerio Biondi.

«Poi - spiega - il credito che il nostro comune vanta nei confronti del gestore del servizio idrico integrato (ovvero Talete) che si aggira intorno a 2,4 milioni di euro. In particolare ci siamo concentrati sulle azioni poste in essere da questa amministrazione per garantire tale credito, anche in virtù di quella che era la possibilità di ottenimento, da parte della Talete, del famoso finanziamento Covid di circa 15 milioni di euro.

Anche qui le risposte ricevute non sono state assolutamente soddisfacenti ed in considerazione dell’importanza che riveste la tematica, ci riserviamo ulteriori approfondimenti. Questo perché il mancato ottenimento di questo finanziamento è un ulteriore tassello verso il ricorso alla cessione di quote ai privati il cui valore, sempre a leggere le carte, sarebbe stato quantificato in pochi spiccioli se consideriamo le necessità societarie sia in termini di ripianamento dei debiti che nell’ottica di investimenti per l’efficientamento della rete», conclude Biondi.