Milano, 20 dic. (Adnkronos) - Si è svolta questa mattina la cerimonia di consegna dei riconoscimenti della 20ª edizione del Premio ASI Sport & Cultura, appuntamento ormai consolidato nel panorama sportivo italiano. Nato nel 2006 in occasione del decennale dellEnte, il Premio ha celebrato anche questanno i valori formativi e sociali dello sport impegno, aggregazione, solidarietà, innovazione e amicizia accanto alle eccellenze del movimento sportivo nazionale. Nel corso dellevento è stato premiato anche Claudio Ranieri, che ha espresso soddisfazione e orgoglio per il riconoscimento ricevuto. «Questo premio ha significato tanto per me e mi ha reso orgoglioso di aver contribuito a far apprezzare lItalia nel mondo ha dichiarato . Io sono il più piccolo e vengo premiato, ma ci sono grandi campioni che hanno rappresentato il Paese nel modo migliore». Lex tecnico ha poi ripercorso il suo legame con la Roma e con lo stadio Olimpico. «Da ragazzo mi batteva il cuore solo quando venivo qui a vedere la Roma e pensavo se un giorno sarei riuscito a giocare in questo stadio. I miei sogni si sono realizzati e sono veramente soddisfatto di quanto fatto». Alla domanda sui sogni futuri, il tecnico ha risposto senza esitazioni: «Ne ho sempre. Luomo che smette di sognare ha chiuso. Ne ho tanti da realizzare e bisogna lavorare duramente per raggiungerli». In chiusura anche una battuta sulla Roma e la clamorosa rimonta della scorsa stagione. «Ho avuto la fortuna di allenare ragazzi doro e di avere almeno 60mila persone a soffiarci dietro a ogni partita allOlimpico. Lo avevo detto quando ero arrivato: da soli non ce lavremmo fatta. I tifosi ci hanno spinto e incoraggiato ogni volta».