Roma, 12 dic. (Adnkronos) - Mentre si discute di una riforma costituzionale dannosa e costosa, che non risolverà nessuno dei problemi della giustizia, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo condanna l'Italia per il ritardo (fino a 4 anni!) con il quale lo Stato paga gli avvocati per il lavoro svolto come difensori di persone non abbienti, ammesse al patrocinio a spese dello Stato, nei procedimenti penali e civili". Così la deputata e responsabile Giustizia Pd Debora Serracchiani. "La Corte riconosce che i ritardi sono dovuti a fattori organizzativi, legati alle cancellerie e alle gravissime carenze del personale amministrativo, e alla mancanza di fondi. Il problema è indubbiamente strutturale, ma quando è stato chiesto allItalia di fornire i dati statistici aggiornati, che consentirebbero di valutarne leffettiva dimensione, il Governo non li ha forniti. Su questo presenteremo uninterrogazione chiedendo spiegazioni al ministro Nordio. È prevedibile che dopo questa sentenza molti avvocati ricorreranno alla Cedu con aggravio per i contribuenti che pagheranno i costi delle condanne a carico dello Stato. Ma questo non interessa al ministro Nordio e alla presidente Meloni interessati solo a smantellare la Costituzione.