Dal 21 al 23 novembre torna a Viterbo il “Festival dell'Economia e della Cultura”, promosso dalla Regione Lazio e realizzato da Lazio Innova, con il patrocinio del ministero della Cultura e del Comune di Viterbo. A Roma la presentazione a cui hanno partecipato, tra gli altri, il ministro della cultura Alessandro Giuli, del deputato Mauro Rotelli e della sindaca Frontini.

«Quest'iniziativa nasce da una felice intuizione della Regione Lazio e di Lazio Innova, che hanno ideato e costruito il progetto del Festival dell'Economia e della Cultura - ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli - La cultura non è un costo: è la più efficace politica industriale della Nazione. La cultura crea lavoro, genera fiducia, produce senso, e consolida la nostra identità. Il Ministero continuerà a promuovere con convinzione questa alleanza fra economia e cultura». L'iniziativa è realizzata nell'ambito del progetto “Potenziamento Rete Spazio Attivo”, finanziato dal PR Lazio FESR 2021/2027 . Gli eventi si svolgeranno tra lo Spazio Attivo Lazio Innova e il Palazzo dei Priori. La prima giornata sarà dedicata alla riflessione sull'economia della cultura, con Mario Vattani, commissario generale per l'Italia a Expo 2025 Osaka. A seguire, la lectio magistralis della scrittrice Melania Mazzucco e poi un confronto sul mercato editoriale con giornalisti ed esperti del settore. In chiusura, spazio alle iniziative per “Viterbo Capitale Europea della Cultura 2033”. Il secondo giorno sarà incentrato sull'industria cinematografica e sul ruolo degli spazi culturali come motore di sviluppo. A seguire, un focus su “L'Aquila Capitale Europea della Cultura 2026”. Nel pomeriggio, il dibattito sugli spazi della cultura tra arte ed economia con il direttore della Galleria degli Uffizi, Simone Verde, con i rappresentanti delle istituzioni e dei luoghi della cultura in Italia e all'estero. Spazio poi alla risorsa della cultura come strumento di sviluppo della Tuscia che sarà al centro del dibattito, a cura di Medioera, tra istituzioni politiche e mondo accademico. In conclusione, la lectio magistralis del prof. Alessandro Campi e, a seguire, la presentazione dei bandi Lazio Creativo e Lazio Street Art. La giornata conclusiva offrirà un focus sul sostegno dell'industria alle politiche culturali e si chiuderà con una riflessione del sociologo e giornalista Derrick de Kerckhove sull'impatto dell'intelligenza artificiale sulle industrie culturali e creative. «Dopo il successo dello scorso anno - ha dichiarato Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio e assessore regionale allo Sviluppo economico - abbiamo confermato Viterbo per questa seconda edizione del Festival perché crediamo fortemente nell'interconnessione tra economia e cultura, due dimensioni che possono arricchirsi reciprocamente. Coinvolgere tutti gli attori della filiera culturale significa investire in una risorsa strategica per la crescita dell'occupazione, della ricchezza diffusa, dell'innovazione e della competitività. Questa sinergia favorisce anche l'attrattività turistica e rafforza l'identità regionale, contribuendo al posizionamento del Lazio a livello nazionale e internazionale. Sotto questo aspetto il Festival rappresenta un'occasione straordinaria per promuovere la filiera delle imprese culturali, generando nuove professioni e opportunità di lavoro».