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MONTEFIASCONE - Presso la Sala Innocenzo III della Rocca dei Papi nel Comune , si è svolto il terzo incontro tematico di area vasta promosso dal prefetto di Viterbo, Sergio Pomponio, dedicato all’ambito distrettuale corrispondente al territorio di competenza della Compagnia dell’arma dei carabinieri di Montefiascone. All’iniziativa hanno preso parte i sindaci dei comuni di Acquapendente, Bagnoregio, Bolsena, Capodimonte, Civitella D’Agliano, Marta, Montefiascone e San Lorenzo Nuovo, oltre ai vertici provinciali delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco. Sono risultati assenti i Comuni di Castiglione in Teverina, Grotte di Castro, Lubriano, Onano e Proceno. Il prefetto ha aperto i lavori sottolineando il valore strategico di questi incontri, che non solo favoriscono la condivisione delle problematiche territoriali, ma consentono ai sindaci di approfondire aspetti di competenza delle istituzioni statali che incidono direttamente sulle rispettive comunità. L’obiettivo è quello di sostenere i sindaci nell’esercizio delle loro responsabilità, tra cui quelle di Autorità di pubblica sicurezza e di autorità di protezione civile.
L’analisi dei dati relativi alla sicurezza ha restituito un quadro complessivamente positivo, in quanto l’indice di delittuosità per i reati che destano maggiore allarme sociale — quali reati violenti, contro il patrimonio e connessi agli stupefacenti — risulta inferiore del 30-40% rispetto alla media provinciale. In particolare, per quanto riguarda le rapine, si registrano dati assoluti estremamente contenuti: un solo caso nel 2023, uno nel 2024 e nessun episodio nel corrente anno. Anche i reati legati agli stupefacenti, pur mostrando una lieve tendenza all’aumento, si mantengono ben al di sotto della media provinciale, essendo stati denunciati soltanto 11 episodi nel primo semestre 2025. Nonostante la presenza significativa di aree boschive, non si sono registrate situazioni allarmanti legate alla nuova modalità di spaccio in zone impervie, anche grazie all’intervento tempestivo delle forze di polizia, che si confermano puntuali ed efficaci sia nella prevenzione che nella repressione. In tema di sicurezza stradale, sono emerse criticità legate alla manutenzione della rete viaria, in particolare per quanto concerne la riasfaltatura e lo sfalcio del verde lungo le strade statali. La Prefettura ha manifestato la disponibilità a porre particolare attenzione a tali problematiche, in raccordo con Anas. Gli organismi prefettizi competenti, quali l’Osservatorio sull’incidentalità stradale e il Comitato operativo di viabilità, sono disponibili a raccogliere le segnalazioni dei Sindaci nell’ambito di un processo di confronto più ampio che includerà anche la verifica della funzionalità degli autovelox esistenti e l’eventuale installazione di nuovi dispositivi. Per quanto riguarda la protezione civile, il prefetto ha evidenziato anche per questa porzione del viterbese un lieve ritardo nell’aggiornamento delle pianificazioni comunali, che rappresentano una fase imprescindibile per garantire una risposta efficace del sistema in caso di emergenze. È stato rivolto un invito ai sindaci ad assolvere gli adempimenti di competenza per gli impianti di stoccaggio e trattamento dei rifiuti e per tutte quelle attività previsionali che richiedono tempestive integrazioni dovute alla crescente frequenza e imprevedibilità degli eventi meteo avversi. Sul versante dell’immigrazione, è stato riconosciuto il contributo significativo del territorio all’intero sistema provinciale, grazie alla presenza di diversi Centri di accoglienza straordinaria (Cas) e di una rete consolidata di seconda accoglienza (Sai). Il prefetto ha ribadito che le migrazioni sono fenomeni da gestire con equilibrio, affinché possano rappresentare un’opportunità per il tessuto economico-sociale di un territorio; per questo motivo, oltre ad esprimere l’intenzione di favorire un modello di accoglienza diffusa, ha rinnovato l’invito ai Comuni a potenziare le proprie reti Sai. Il questore, Luigi Silipo, ha sottolineato l’efficacia del sistema di sicurezza provinciale, fondato su una collaborazione strutturata tra le forze dell’ordine e le polizie locali, e ha evidenziato il valore dell’incontro diretto con i sindaci per rafforzare i servizi di prevenzione. Il comandante provinciale dell’arma dei carabinieri, Massimo Friano, ha confermato la stretta cooperazione tra tutti gli attori del sistema, sottolineando come la collaborazione con i comuni sia fondamentale per una corretta lettura dei fenomeni e per mantenere alta l’attenzione anche in territori con bassa incidenza criminale. La guardia di finanza ha illustrato le attività di controllo sulle strutture ricettive non alberghiere e sull’attuazione del Pnrr, evidenziando che questa area del viterbese registra la più bassa presenza di partite Iva straniere. È stato rivolto un appello ai comuni affinché garantiscano la massima collaborazione nella trasmissione delle informazioni. Il comandante provinciale dei vigili del fuoco, Mauro Caprarelli, ha confermato l’impegno del corpo nelle attività di soccorso tecnico urgente e ha invitato i sindaci a prestare particolare attenzione alla corretta definizione giuridica degli eventi pubblici e alla dotazione di strumenti di protezione civile adeguati ad affrontare eventi climatici e naturali. Nel corso del dibattito, il sindaco di Bolsena, Andrea di Sorte, ha rappresentato alcune problematiche rilevanti, tra cui la gestione del bacino lacuale, la manutenzione della rete viaria, l’aumento dell’uso di stupefacenti tra i giovani, l’evasione fiscale legata alla tassa di soggiorno. La sindaca di Acquapendente, Alessandra Terrosi, ha segnalato le criticità della SS Cassia, particolarmente impattanti per la distanza dal capoluogo, e la mancanza di coordinamento interistituzionale nel progetto di costruzione di una nuova diga sul fiume Paglia. Il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, ha confermato la preoccupazione del territorio per il crescente uso di stupefacenti tra i giovani. La sindaca di Montefiascone, Giulia De Santis, ha ringraziato il prefetto per la modalità di confronto adottata e ha evidenziato l’importanza dell’integrazione della popolazione migrante nel tessuto economico locale, segnalando inoltre le difficoltà legate al transito dei mezzi pesanti sulle strade statali “Umbro-Casentinese” e “Cassia”. In conclusione, il prefetto ha ringraziato tutti i partecipanti per la qualità degli interventi e ha confermato la volontà di fare dell’Ufficio territoriale del governo un luogo di confronto e di iniziativa per le problematiche emergenti dai territori, anche per quelle tipologie di problematiche in cui non vi è una specifica competenza prefettizia. Ha ribadito l’importanza di proseguire nell’implementazione di un lavoro sinergico tra tutti gli enti coinvolti, ciascuno per la propria competenza, sempre nell’ottica della tutela del bene comune e del rafforzamento della coesione istituzionale.
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