«Riaccendere i riflettori su un tema importante, quello delle morti bianche».

Francesco Agostini, segretario Filca Cisl Lazio Nord, spiega lo scopo della manifestazione “L’albero della dignità”, organizzata a Viterbo in vista della Giornata mondiale della Sicurezza e della Salute sul Lavoro.

L’evento che si terrà mercoledì 26 aprile, alle 11 presso il parco Robinson - Impastato al Pilastro, vedrà la messa a dimora di un leccio “della famiglia delle querce, rappresenta la dignità”, e il posizionamento di una panchina.

L’iniziativa, promossa dal Comune e organizzata dai consiglieri Francesco Buzzi e Melania Perazzini, è stata sposata dalla Filca Cisl per sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro. «Serve un cambio di passo culturale - ha aggiunto Agostini - su una problematica che necessita della massima attenzione sempre e ancora di più oggi in vista dei cantieri che si avvieranno con il Pnrr».

L’edilizia, insieme all’agricoltura, sono i settori a più alto tasso di incidenti.

234 quelli mortali verificatisi nel Lazio negli ultimi 20 anni.

“L’albero della dignità” sarà anche occasione per ricordare, con l'apposizione di una targa, Franco Flavio Visinoni. Deceduto diversi anni fa, precipitando da un'altezza di 10 metri mentre lavorava su un tetto.

La figlia, Ilaria, presente alla conferenza stampa nella sala d'Ercole invitata a intervenire ha scelto il silenzio.

«Ci sono silenzi che strillano, il silenzio di Ilaria è un urlo» ha sottolineato l’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne.

L’amministratore, intervenuto anche nella sua veste professionale di architetto esperto di sicurezza nei cantieri, ha stigmatizzato la «responsabilità del legislatore, laddove si ritiene che si possa raggiungere la sicurezza tramite una quantità immane di studi sulla materia, illeggibili. Un’elencazione fredda e demenziale di norme».

Auspicando che le iniziative di sensibilizzazione servano come sprone al legislatore magari «per attivare agevolazioni fiscali finalizzati a promuovere politiche di sicurezza puntando sull’educazione e sulla formazione», ha anticipato che l'amministrazione sta ragionando su un Festival della sicurezza da attuare nei prossimi anni.

«Quasi il 40% degli incidenti edili si verificano nei cantieri mobili e oltre il 50% di questi riguardano le cadute dall’alto».

«Basta morti nei cantieri» ha ribadito Buzzi mentre la Perazzini ha dichiarato che «la sicurezza sul lavoro è parte fondamentale di una civiltà evoluta».

A conclusione della conferenza stampa, l’assessore Aronne, augurandosi che eventi come la giornata mondiale sulla sicurezza non siano più necessari «perché si interviene a monte degli incidenti», ha tenuto a evidenziare: «I nostri cantieri Pnrr dovranno dare un segnale forte sulla sicurezza».