L’inaugurazione della mostra “Dall’idea alla forma”, ieri nella Cappella Palatina di Palazzo dei Priori, ha fatto da apripista alla serie di iniziative a corollario della nuova edizione di San Pellegrino in fiore. Seguendo anche una sorta di percorso temporale dell’iter con cui si è arrivati al progetto che, dal primo al 5 maggio, renderà Viterbo la capitale dell’architettura florovivaistica. L’esposizione infatti è dedicata ai 12 progetti che hanno partecipato al concorso di idee, vinto da Raffaele Ascenzi.

«Abbiamo pensato di mettere in mostra tutti gli elaborati - ha dichiarato la sindaca Chiara Frontini - per consentire la visione di una caratterizzazione unitaria, della costruzione di un’identità».

Una caratterizzazione unitaria che riguarda anche la sinergia creata con i partner istituzionali che hanno contribuito, anche economicamente, alla realizzazione dell'evento: Provincia, Camera di commercio, Fondazione Carivit e Unitus.

Ermanno Nicolai, sindaco di Tessennano presente in rappresentanza del presidente di Palazzo Gentili Alessandro Romoli, ha infatti sottolineato come quanto fatto a «Viterbo è un patrimonio di tutto il territorio. Il Comune capoluogo deve essere il rappresentante della visione dell’intera provincia. Questo è l’esempio di come mettere a terra la sinergia tra istituzioni anche in vista del Giubileo».

E proprio sulla visione di più ampio respiro ha posto l’accento anche Luigi Pasqualetti, presidente di Fondazione Carivit.

«Se l’iniziativa si fosse limitata al solo abbellimento delle piazze avremmo detto di no ma essendo un richiamo per tutta la provincia la nostra Fondazione ha aderito convintamente».

Ha quindi annunciato il trasferimento a breve del museo della ceramica a Valle Faul che si conferma sempre più «porta d’ingresso della città» e il recupero della chiesa bombardata che insiste nella valle.

A rappresentare l’ateneo della Tuscia, il prorettore Alvaro Marcucci che, nel sottolineare la sempre maggiore vicinanza al territorio, ha evidenziato il legame dell’Unitus con la giunta «testimoniato anche dalla presenza nell'esercizio dell’assessore Silvio Franco», docente e ricercatore dell’ateneo viterbese.

Ha inoltre rammentato la partecipazione dell’università ai 5 giorni della kermesse a San Pellegrino con uno stand dedicato alle piante carnivore.

Presenti all’inaugurazione della mostra che «per questioni di meteo - ha spiegato la sindaca Frontini - per ora è stata spostata nella Cappella Palatina, salvo tornare nella location individuata inizialmente - sotto i portici di Palazzo dei Priori - appena il tempo lo permetterà» gli assessori Franco, Patrizia Notaristefano, Stefano Floris, i consiglieri Marco Nunzi, Francesca Pietrangeli, Maria Rita De Alexandris, Giancarlo Martinengo, Raffaele Ascenzi e i progettisti che hanno partecipato al concorso d’idee, i quali hanno illustrato le tavole dei rispettivi elaborati.

A seguire l’architetto-scultore, come ama definirsi Ascenzi, ha guidato la visita alle piazze di San Pellegrino in fiore illustrando i lavori in corso per gli allestimenti.