SANTA MARINELLA – E’ sorta un’altra grana per i titolari del noto ristorante l’Isola del Pescatore di Santa Severa. La Regione Lazio, infatti, si è rivolta al Tribunale di Civitavecchia, per ottenere delle pendenze arretrate da parte della società che gestisce l’esercizio commerciale e chiedere la riconsegna dei terreni occupati. Dall’avvocatura di Via della Pisana, è stata inviata una citazione in cui si legge che: “La Regione Lazio è proprietaria dei beni immobili ubicati nel Comune di Santa Marinella, località Santa Severa, in Via Cartagine. Tali beni risultano attualmente occupati dalla società Fratelli Quartieri la quale vi esercita attività di ristorazione, conosciuta come Isola del Pescatore sin dal 1993, anno in cui è subentrata alla società Clara Mazzoni precedente occupatrice. Con nota del 31 ottobre 2014, la Regione Lazio, verificata l’occupazione sine titulo degli immobili in questione, utilizzati dalla società per attività artigianali e commerciali, verificato che per tale occupazione relativamente agli anni 2012-2013-2014 era stato versato solamente l’esiguo importo di 210euro, ha trasmesso alla Fratelli Quartieri una articolata perizia di stima, contenente la misura dell’indennità di occupazione dovuta, calcolata secondo i parametri ed i criteri in essa definiti, pari ad 27.279 euro annui, per un terreno di mq. 2439, retrostante il ristorante, destinato a parcheggio auto, area asfaltata antistante al ristorante di mq. 946 terreno retrostante il ristorante di mq. 1000 ove insistono le strutture ad uso esclusivo ristorante annessi agricoli, magazzini e ripostigli, locale destinato a ristorante Isola del Pescatore di mq. 188,80 e mq. 189,14 superficie portico. Con nota del settembre del 2015 la Regione Lazio ha, quindi, intimato alla società Fratelli Quartieri il pagamento delle indennità di occupazione per un importo annuo pari ad euro 27.279, per poi diffidare nel 2020 la stessa società al pagamento delle indennità di occupazione non corrisposte relativamente alle annualità dal 2011 al 2014, per un importo complessivo pari ad euro 104.359. Inoltre , a seguito dell’acquisizione del rapporto del Ministero delle Infrastrutture e dell’Ufficio Locale Marittimo di Santa Marinella inviato il 29 agosto del 2022, sono emerse gravi irregolarità di natura urbanistico-edilizia, cioè una maggiore estensione dell’area occupata rispetto a quella presa in considerazione dalla perizia di stima con un utilizzo improprio della veranda come struttura fissa per attività di ristorazione e non come superficie accessoria, in totale difformità dalla concessione edilizia in sanatoria del 1999. Per cui la Regione Lazio ha rivisto la posizione debitoria della società Fratelli Quartieri rideterminando, tenuto conto della maggiore superficie commerciale, l’indennità annua di occupazione a partire dal 2011 in euro 28.967 ed ha comunicato a Fratelli Quartieri la rideterminazione delle indennità dovute a partire dall’anno 2011 e diffidato la medesima al pagamento delle somme non corrisposte per un importo complessivo dal 2011 al 2022, comprensivo degli interessi legali, pari a 175.163 euro. Considerato che a tutt’oggi la società Fratelli Quartieri risulta debitrice verso la Regione Lazio di 171 mila euro, continua ad occupare illegittimamente i beni immobili che deve sgomberare immediatamente e provvedere al pagamento delle somme dovute”. La Regione ha effettuato un tentativo di conciliazione ma con esito negativo, per cui ha portato l’azienda davanti al Tribunale di Civitavecchia in una udienza che si è tenuta il 15 febbraio scorso. Dunque, l’avvocatura della Regione, torna a rivolgersi al tribunale per chiedere che “la società Fratelli Quartieri occupa illegittimamente i terreni di proprietà regionale su cui sono stati edificati nel corso degli anni immobili a scopo commerciale totalmente abusivi, accertare e riconoscere il credito della Regione Lazio nei confronti della Società Fratelli Quartieri S.r.l per le somme non corrisposte a titolo di indennità di occupazione, condannare la Fratelli Quartieri al rilascio immediato dei terreni in questione”.

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