CIVITAVECCHIA – Disagi idrici a catena nella giornata di oggi, con intere zone della città – in particolare il quartiere di San Liborio e l’area a monte – rimaste senza acqua. Una situazione che, pur essendo stata annunciata da Acea nei giorni precedenti, ha fatto esplodere le polemiche soprattutto per la gestione della giornata.

San Liborio, quartiere popoloso abitato in larga parte da anziani, disabili e persone non autosufficienti, è risultato il più colpito. Molti i cittadini che si sono trovati in condizioni di grave disagio. «Non tutti hanno internet o sanno navigare sul portale del Comune, così si mettono in difficoltà famiglie già provate» hanno tuonato i cittadini.

Il problema ha avuto conseguenze anche sul fronte turistico. Il parco acquatico Aquafelix, con un avviso pubblico, ha annunciato la chiusura: «A causa dell’interruzione idrica non possiamo garantire i servizi igienici. Acea ci ha assicurato che domani saremo regolarmente aperti».

Duro l’attacco delle opposizioni. Il consigliere di Fratelli d’Italia, Giancarlo Frascarelli, ha denunciato «decine di famiglie senza una goccia d’acqua da giorni» e ha invitato il sindaco «ad andare di persona nei quartieri per constatare la situazione drammatica». Critiche anche dal leghista Antonio Giammusso: «Prima pensano a trasformare Civitavecchia in Dubai, poi mancano le risposte sulla quotidianità. Nessuno ha comunicato adeguatamente il disservizio né predisposto una botte d’acqua immediata. Così si abbandonano i cittadini».

Acea, da parte sua, ha assicurato il ripristino del servizio entro la fine della giornata, ma le proteste hanno sollevato il tema di una gestione più attenta e di una comunicazione diretta, soprattutto verso le fasce più fragili della popolazione.

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