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SANTA MARINELLA – «Abbiamo depositatouna mozione al consiglio comunale, per chiedere la sospensione dell’acquisto e della vendita di farmaci prodotti dalla multinazionale israeliana Teva presso le farmacie comunali, dato che esistono alternative equivalenti disponibili sul mercato. Si tratta di un gesto di responsabilità civile e politica con cui vogliamo ribadire il rifiuto di ogni forma di complicità economica con chi finanzia guerre, occupazioni e violazioni sistematiche dei diritti umani”. A dirlo in una nota è Maura Chegia, consigliere di maggioranza della lista Cittadini al Centro. “Le nostre farmacie comunali – continua la Chegia -non possono restare indifferenti. La mozione si inserisce nel solco delle iniziative già intraprese da altri Comuni italiani, a partire da Sesto Fiorentino, dove tutte le otto farmacie comunali hanno sospeso dal primo luglio la vendita di prodotti farmaceutici israeliani, senza alcun impatto negativo sul servizio né sulla salute pubblica. Vogliamo che anche Santa Marinella faccia la sua parte in questa battaglia di civiltà. Non si tratta di una misura contro i cittadini, ma a favore di un’etica pubblica coerente, che rifiuta di finanziare indirettamente industrie che traggono profitto dalla guerra”. La proposta è parte della campagna nazionale “Teva? No, grazie!”, lanciata da movimenti civici, associazioni di sanitari e attivisti per i diritti umani, che denunciano il ruolo della multinazionale israeliana Teva nel finanziamento dello Stato di Israele, accusato dalle Nazioni Unite di gravi violazioni del diritto internazionale. “Invitiamo tutti i gruppi consiliari – conclude la Chegia - ad approvare la mozione e ci auguriamo che la città possa diventare un esempio virtuoso di attenzione ai diritti umani anche nella gestione di un servizio fondamentale come la farmacia comunale. Ringraziamo la consigliera comunale Carminelli di averla già presentata a Tolfa. E un grazie anche a Francesca Alessia, Sabrina e Pino per aver organizzato la manifestazione pro Palestina e per averla condivisa nel nostro territorio”.
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