CIVITAVECCHIA – La mareggiata della scorsa notte ha riportato la spiaggia della Marina al centro delle polemiche. Ancora una volta, l’arenile è stato cancellato dall’azione delle onde, con ampi tratti allagati e un evidente gradino che rende difficile l’accesso al mare. Le immagini, subito rimbalzate sui social, testimoniano la forza del maltempo ma soprattutto riaccendono i dubbi sull’efficacia della nuova barriera soffolta, inaugurata in pompa magna solo pochi mesi fa.
Già a inizio luglio, un episodio simile aveva costretto l’amministrazione comunale a ricorrere a una ruspa per livellare la spiaggia, restituendo ai bagnanti un minimo di agibilità. Una scena che, con tutta probabilità, si ripeterà anche nei prossimi giorni, con i cittadini che però si concentrano proprio sulla barriera soffolta, un intervento da oltre un milione di euro, progettato anni fa e pensato per proteggere la costa e garantire una spiaggia centrale e fruibile. Il risultato, però, appare ancora lontano dalle aspettative.

A rispondere alle critiche è stato oggi l’assessore all’Ambiente, Stefano Giannini, che sui social ha spiegato: «La precedente amministrazione ha progettato una barriera che arriva un metro sotto la superficie del mare. La ditta ha eseguito quanto previsto. Se non è sufficiente per la nostra costa, di chi è la colpa? Non certo di chi amministra oggi. Noi abbiamo ereditato un progetto già avviato, impossibile da fermare. Una barriera emersa costerebbe circa 4,5 milioni di euro, soldi che non abbiamo, ma che stiamo cercando anche a livello europeo».

Per molti cittadini, oggi, il rischio è che la Marina resti una spiaggia “a tempo determinato”, cancellata e ricostruita ad ogni mareggiata, senza una vera soluzione strutturale all’erosione.