SANTA MARINELLA - “E’ intenzione di questa amministrazione rilanciare la collaborazione con i comitati dei Rioni. Sono convinto che il coinvolgimento dei cittadini sia fondamentale per portare avanti le tradizioni e far conoscere la storia dei quartieri ai più giovani, che devono essere partecipi delle attività locali, così da legarsi ancora di più proprio territorio”. E’ ciò che ha detto il sindaco Tidei.

“I Comitati rionali – prosegue - sono una forma di rappresentanza e consultazione della popolazione. Possono dare un grande contributo al lavoro dell’amministrazione e noi siamo pronti a ricevere il loro apporto per migliorare beni e servizi della città. “I Rioni della nostra città, hanno una storia che risale ai primi anni ’90. Come dimenticare quell’atmosfera così familiare che legava i santamarinellesi. E non mi riferisco solo alla sfilata dei carri. Penso anche a quanto fosse importante che i cittadini si riunissero tra loro e insieme discutessero dei problemi e delle iniziative per far vivere la nostra città e i vari quartieri”. “L’idea è principalmente quella di rinvigorire la partecipazione degli abitanti degli storici Rioni di Pirgus, Quartaccia, Valdambrini, Combattenti, Alibrandi, Fiori, Capolinaro e Santa Severa – dice il delegato ai rioni Claudio Siviero - questo ci consentirà di ricreare quel rapporto diretto tra amministrazione e i quartieri che in passato ha dato tante soddisfazioni e che non va lasciato nel dimenticatoio”. A tal proposito, il neo delegato, su proposta del primo cittadino, ha intenzione di organizzare una riunione per la metà di ottobre e riunire tre delegati per Rione per consultarsi e creare un Comitato che possa essere portavoce delle varie zone della città. Un modo per dare voce alle esigenze della città che, con i suoi 33 km di estensione, diventa dispersiva. Indimenticabili le varie iniziative organizzate negli anni, come la sfilata dei carri allegorici, che ogni estate coinvolgevano centinaia di figuranti e migliaia di spettatori, diventando così un appuntamento atteso da cittadini e turisti. C’era il Palio Ecologico dell’Autopedale, allora tra i primi del suo genere in Italia, e che ogni anno vedeva aumentare il suo prestigio. Indimenticabili i Giochi senza Frontiere, dove decine di squadre si sfidavano al tiro della fune, alla corsa con i sacchi, al palo della cuccagna e a tanti altri giochi all’aperto. Insomma, appuntamenti che con il tempo sono diventati una tradizione che l’amministrazione comunale ha intenzione di rinverdire con nuove proposte e nuove idee.

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