ALLUMIERE - Dieci lunghi anni di attesa, di sacrifici, di notti passate a lavorare nell’ombra, di sogni accarezzati e sfuggiti per un soffio. Dieci anni di speranza mai spenta: ora finalmente, la Contrada Burò può alzare la voce, guardare la piazza negli occhi e urlare: “Siamo i campioni della piazza". Il Palio 2025 resterà sempre inciso nella storia del Burò: è la vittoria della passione, del sacrificio, della forza di un popolo che non ha mai smesso di crederci. È la dimostrazione vivente del motto che accompagna ogni passo, ogni sfida, ogni traguardo del Burò: “Per Aspera ad Astra” – Attraverso le difficoltà, verso le stelle. Il 2025 è stato un anno che ha cambiato tutto. E’ iniziato con 3 eventi che hanno acceso la miccia dell’entusiasmo: la festa del patrono, la festa del tesseramento e la cena del fazzoletto.

Tre momenti che hanno riportato sotto le stesse bandiere centinaia di contradaioli, unendo generazioni diverse e risvegliando un orgoglio sopito. Poi è arrivato il bingo con la Sagra: un successo straordinario, che ha ha dato nuova linfa ai bianconeri. Ma il vero lavoro si è svolto lontano dai riflettori: le sarte hanno cucito sogni filo dopo filo, la stalla ha vissuto giorni e notti di preparazione, ragazzi e ragazze hanno curato la tifoseria e reso ogni dettaglio impeccabile. Le vie della Contrada sono state addobbate e curate come non mai: ogni fiore, ogni stoffa, ogni bandiera raccontava amore, dedizione e appartenenza. La cena del venerdì del Palio resterà scolpita nei ricordi: centinaia di contradaioli, un solo cuore che batteva forte sotto i colori del Burò. Emozioni che si intrecciavano, lacrime che già affioravano agli occhi. Si sentiva che qualcosa di grande stava per accadere. La consapevolezza era chiara: il Burò aveva dato tutto, era pronto. Domenica nelle 3 competizioni, la Contrada ha dimostrato determinazione, orgoglio e talento conquistando il Trofeo Miglior Corteo Storico. “Per la competizione degli Sbandieratori - spiegano dal direttivo - i nostri ragazzi hanno brillato, sfiorando la vittoria, ma hanno regalato uno spettacolo indimenticabile. Col fantino Daniele “Tormento” Verbo e i nostri super asini, abbiamo lottato, resistito e poi trionfato”. “Grandissimo Daniele – esulta il presidente Amedeo Mariani – questa vittoria è di tutti: di chi ha preparato gli asini, di chi ha addobbato le vie, di chi ha tifato senza sosta, delle sarte e di tutti i nostri reparti. L’anno scorso abbiamo pianto lacrime di amarezza, ora versiamo lacrime di gioia. Abbiamo vinto con sacrificio, passione egrazie all’amore di una Contrada che non si arrende mai". Tra i più emozionati il segretario Andrea Verbo, che da fantino vinse il Palio col Burò e quest’anno ha visto il figlio Daniele ripetere l’impresa: “È una soddisfazione immensa – confessa Andrea - Il Burò è bellissimo perché, anche quando ci sono degli screzi, sappiamo ricompattarci e andare avanti. Questa vittoria deve unirci ancora di più per costruire insieme nuovi trionfi". Il presidente Mariani e tutto il direttivo poi concludono: "Presto ci sarà la cena della vittoria e gli eventi dedicati alla Madonna delle Grazie con il caro don Roberto. Il 2025 è l’anno in cui il nostro popolo è tornato “ad Astra” dopo anni di difficoltà:questo non è solo un Palio, ma è la dimostrazione che, quando il Burò si unisce, nessun traguardo è irraggiungibile". (Rom. Mos.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA