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RONCIGLIONE - Si è tenuto nella sala consiliare del Comune di Ronciglione, il secondo incontro tematico di area vasta promosso dal prefetto di Viterbo, Sergio Pomponio, dedicato all’ambito distrettuale corrispondente al territorio di competenza della compagnia dell’Arma dei carabinieri di Ronciglione. All’iniziativa hanno preso parte i sindaci dei Comuni di Capranica, Caprarola, Carbognano, Monte Romano, Ronciglione, Sutri e Vejano, unitamente ai vertici provinciali delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. Assenti i sindaci di Barbarano Romano, Bassano Romano, Blera, Oriolo Romano e Villa San Giovanni in Tuscia. L’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto operativo e di analisi condivisa delle principali tematiche di interesse territoriale, con particolare riferimento alla sicurezza pubblica, alla sicurezza stradale, all’immigrazione e alla protezione civile. Il Prefetto ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di una lettura oggettiva dei fenomeni, fondata su dati e rilevazioni statistiche, che risulta fondamentale per sviluppare strategie efficaci volte alla risoluzione delle problematiche. In questo senso, l’analisi dei dati ha evidenziato un quadro complessivamente rassicurante: il territorio, che ospita circa il 15% della popolazione provinciale e presenta una morfologia variegata, registra un indice di criminalità inferiore alla media provinciale per quanto riguarda i reati contro il patrimonio e quelli legati agli stupefacenti. In particolare, pur essendo esposto alla nuova frontiera dello spaccio in aree boschive, la tendenza del 2024, confermata nel primo semestre 2025, mostra una significativa capacità di contrasto da parte delle Forze dell’Ordine, con interventi tempestivi e mirati. L’unica criticità emersa riguarda un indice più elevato rispetto alla media provinciale di reati violenti (aggressioni e danneggiamenti), che tuttavia non ha generato situazioni di allarme. Il Questore ha evidenziato la solidità del sistema di sicurezza provinciale, fondato su una collaborazione efficace tra le Forze dell’Ordine e le Polizie Locali, e ha ribadito l’importanza del contatto diretto con i Sindaci per rafforzare la fase preventiva. Il Comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri ha confermato la stretta cooperazione tra tutti gli attori del sistema, sottolineando come la risposta alle criticità parta dal coinvolgimento attivo della cittadinanza. Ed infatti, anche grazie alla capillare presenza delle Stazioni (ne sono dotati 11 Comuni su 12 del circondario), i reati più eclatanti vengono immediatamente scoperti (come è accaduto per la più recente delle rapine in banca). In tale contesto, è stato ribadito il valore strategico dei sistemi di videosorveglianza, che rappresentano un ausilio fondamentale per il controllo del territorio e per le attività investigative. Al riguardo, è stata apprezzata la volontà di alcuni Sindaci di formulare nei prossimi mesi richieste di finanziamento per implementare o migliorare gli impianti attuali. Il Comandante della Guardia di Finanza ha illustrato le attività di monitoraggio sulle strutture ricettive non alberghiere, con finalità fiscali e amministrative, e ha richiamato l’attenzione sull’importanza dei controlli legati all’attuazione del PNRR, invitando i Comuni a garantire la massima collaborazione nella trasmissione delle informazioni. Il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco ha confermato l’impegno del Corpo nelle attività di soccorso tecnico urgente, segnalando la necessità di prestare particolare attenzione alla corretta definizione giuridico-amministrativa degli eventi pubblici e agli strumenti di protezione civile, sia preventivi che di intervento, per fronteggiare eventi climatici e naturali che possono assumere carattere emergenziale. In tema di immigrazione, è stato evidenziato come la presenza di cittadini stranieri sia proporzionata rispetto alla popolazione residente e non correlata a fenomeni di criminalità. Il Prefetto ha ribadito la linea dell’accoglienza diffusa, volta ad evitare concentrazioni e favorire l’integrazione. A tal proposito, è stato affrontato il caso del nuovo CAS previsto a Ronciglione, che ospiterà una comunità di dimensioni contenute (24 persone richiedenti asilo appartenenti a nuclei familiari), in un contesto peraltro privo di strutture di accoglienza. Il Prefetto, inoltre, ha invitato i Sindaci a promuovere l’adesione a progetti SAI, similmente a quanto accade in altre aree del viterbese. Sul versante della protezione civile, è stato sottolineato come il territorio non presenti rischi strutturali rilevanti (assenza di dighe, ferrovie o impianti industriali a rischio di incidente rilevante), ma necessiti comunque di strumenti aggiornati per affrontare eventi critici legati al clima o ad emergenze naturali. Il Prefetto, dunque, ha sensibilizzato i Comuni all’aggiornamento dei piani comunali di protezione civile e alla partecipazione attiva nella pianificazione provinciale relativa agli impianti di trattamento e stoccaggio dei rifiuti. In materia di sicurezza stradale, è stato rilevato un dato di incidentalità mortale inferiore alla media provinciale. Tuttavia, è stata evidenziata la necessità di affrontare con urgenza la problematica della manutenzione della rete viaria, anche attraverso il rafforzamento della collaborazione con ANAS e Provincia. Nel corso del dibattito, i Sindaci hanno portato all’attenzione del tavolo diverse istanze territoriali. Il Sindaco di Ronciglione ha ringraziato il Prefetto e le istituzioni presenti, segnalando le criticità legate alla viabilità e alla sanità, in particolare per l’assenza di presidi ospedalieri sul territorio. Il Sindaco di Caprarola ha confermato le difficoltà di accesso all’Ospedale “Santa Rosa” di Viterbo e la necessità di interventi sulla manutenzione del verde stradale. Il Sindaco di Capranica ha confermato le problematiche della SP 39 e, in qualità di Vicepresidente della Provincia, ha illustrato gli sforzi in corso per migliorare la situazione, anche attraverso l’innesto di nuovo personale. Il Sindaco di Monte Romano ha evidenziato le criticità legate alla sua posizione di transito tra Civitavecchia e Viterbo e ha segnalato l’insufficiente di manutenzione dell’Aurelia bis da parte di ANAS. Il Sindaco di Sutri ha confermato l’impegno nella sicurezza urbana, con l’obiettivo di dotare il Comune di un sistema di videosorveglianza, e ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà di manutenzione stradale dovute all’incertezza delle competenze tra Comune, Provincia e ANAS. Il Sindaco di Vejano si è associato alle osservazioni dei colleghi. Il Prefetto ha concluso i lavori ringraziando per la partecipazione e confermando la volontà di fare della Prefettura un luogo di confronto e di iniziativa per le problematiche emergenti dai territori. Ha espresso l’invito a sviluppare, fra i Comuni dell’ambito, gli strumenti di coordinamento e risposta condivisa sia in tema di sicurezza, ad esempio per affrontare la rilevante carenza di personale nei Corpi di Polizia Locale, che di protezione civile, attraverso i Centri Operativi Intercomunali (COI). Infine, ha ribadito l’importanza di perseverare nell’implementazione di un lavoro sinergico tra tutti gli Enti coinvolti, ciascuno per la propria competenza, nell’ottica della tutela del bene comune e del rafforzamento della coesione istituzionale.
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