Sabato scorso è nata la Dmo Luoghi del Medioevo Ets con la presenza, al suo interno, dei Comuni di Soriano nel Cimino e Tarquinia ma, Viterbo, non ha fatto in tempo ad aderire e ha chiesto la modifica di un articolo dell’atto costitutivo per poter entrare come socio a dicembre.

La notizia è stata data nel corso della firma ufficiale avvenuta sabato scorso nella sede consiliare del comune di Soriano nel Cimino e che ha sancito la nascita della nuova associazione di promozione, a livello nazionale, dei luoghi a valenza medievale e che ha come sede legale Pistoia e che, tra gli altri comuni, anche Narni.

Alla Dmo Luoghi del Medioevo ha aderito anche Archeoares di Viterbo.

«Noi da atto costitutivo – ha detto durante la prima riunione della Dmo Luoghi del Medio il neopresidente Renato Chiti – dobbiamo registrare la modifica dell’articolo 6 in funzione di una pec del 26 settembre arrivata dal Comune di Viterbo, che indicava e proponeva una richiesta di modifica veramente in extremis, quando anche gli altri Comuni stavano per deliberare o avevano già deliberato in consiglio l’adesione alla Dmo».

Nel corso della prima riunione dell’associazione Luoghi del Medioevo, quindi, è stato resa nota la volontà anche di Palazzo dei Priori di aderire “in extremis” perché il Comune di Viterbo non avrebbe rispettato la tabella di marcia, in commissione e in consiglio, per la delibera formale di adesione.

La momentanea estromissione del Comune di Viterbo è stata un atto dovuto «perché l’atto costitutivo, che all’inizio aveva incluso il Comune di Viterbo - ha detto ancora Renato Chiti - prevede la firma da parte dei rappresentanti istituzionali in presenza» dopo la deliberazione dei rispettivi consigli. La lentezza politico-amministrativa, quindi, ha giocato un brutto scherzo alla sindaca Frontini che, poi, ha preso di nuovo le redini della situazione consentendo a Viterbo di rimanere in corsa.

Dmo che, a livello nazionale, promuoverà tutte i Comuni e le associazioni che organizzano eventi di rievocazione del Medio Evo.

Per la Tuscia, a firmare l’atto costitutivo dell’associazione Luoghi del Medioevo, c’erano il sindaco di Soriano nel Cimino Roberto Camilli, il sindaco di Tarquinia Francesco Sposetti e Francesco Aliperti per Archeoares. Nel corso della nascita ufficiale della Dmo Luoghi del Medio Evo è stato annunciato che sia il Comune di Soriano nel Cimino che quello di Tarquinia si sono resi disponibili per ospitare, nel 2026, il Festival nazionale dei Luoghi del Medio Evo, che è il principale evento autoprodotto dell’associazione e, tutti i consociati, parteciperanno ai principali eventi di promozione turistica come la Bit di Milano e la Ttg di Rimini. Sarà da vedere se, a dicembre, il Comune di Viterbo riuscirà ad aderire realmente e a rappresentare, con Tarquinia e Soriano nel Cimino, il meglio della Tuscia per la promozione delle proprie bellezze storico-artistiche medievali in Italia e all’Estero.