SUTRI - Il sindaco Matteo Amori ha preso parte, nei giorni scorsi, all’udienza con Papa Francesco, insieme ai colleghi del Direttivo di Anci Lazio. Un’occasione particolarmente intensa e significativa, come sottolineato dallo stesso primo cittadino, che ha voluto condividere pubblicamente il senso profondo di questo momento.

«È stata un’esperienza capace di trasmettere un messaggio di umanità, responsabilità e attenzione verso le nostre comunità, che ogni giorno chiedono ascolto, sostegno e risposte concrete» ha dichiarato Amori, evidenziando la centralità del ruolo dei sindaci come primo presidio istituzionale sul territorio.

Le parole del Santo Padre, incentrate sulla cura del prossimo, la difesa dei più fragili e la tutela del bene comune, hanno trovato piena sintonia con il sentire degli amministratori locali. «Nel mio ruolo di sindaco – ha aggiunto Amori – sento ancora più vivo il dovere di trasformare questi valori in azioni quotidiane: dalla vicinanza alle famiglie in difficoltà alla promozione di politiche che rafforzino coesione sociale, servizi e opportunità nei piccoli comuni». L’incontro ha rappresentato anche un’occasione di riflessione sul rapporto tra istituzioni civili ed ecclesiastiche, fondamentale – secondo il sindaco – soprattutto in un periodo segnato da profonde trasformazioni sociali ed economiche. «Il ruolo dei sindaci – ha detto – non si limita alla gestione ordinaria, ma implica la capacità di interpretare il futuro, rendendo i territori attrattivi, sostenibili e capaci di generare sviluppo per i cittadini e le nuove generazioni».

Infine, Amori ha voluto esprimere il suo ringraziamento ad Anci Lazio e ai colleghi del Direttivo per l’impegno comune e il confronto costante: «La testimonianza della Chiesa ci ricorda quanto sia importante non perdere mai il senso del servizio, del dialogo e della responsabilità morale che ogni amministratore dovrebbe custodire».

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