Il progetto per l’attivazione del Trenino storico dei Papi in vista del Giubileo e i disservizi della Roma-Viterbo, sono stati al centro di un incontro tra l’associazione TrasportiAmo e l’assessore regionale ai Trasporti, Fabrizio Ghera. Un incontro definito proficuo e costruttivo dal presidente dell’associazione David Nicodemi. «Durante il colloquio l’assessore ha confermato la volontà di sviluppare nel Lazio il turismo ferroviario, con le risorse finanziarie previste dal Pnrr - riferisce lo stesso Nicodemi - e dato un’ampia disponibilità alla nostra iniziativa di realizzare, nella linea regionale ex-concessa Roma-Civita Castellana-Viterbo, il Treno storico dei Papi, composto da rotabili a motore e rimorchiato risalenti all’attivazione della ferrovia (1932)». Nicodemi ricorda che l’obiettivo «è offrire, in occasione del Giubileo, un viaggio affascinante e sostenibile tra passato e presente, che permette di valorizzare il patrimonio archeologico industriale italiano e di scoprire un territorio, tra la Capitale e la città dei Papi, di particolare pregio culturale e paesaggistico, eterogeneo e ricco, in modo da stimolare flussi turistici ed economici importanti, esogeni dell’areale locale. Siamo lieti che l’assessore Ghera abbia apprezzato e condiviso questa idea, tecnicamente fattibile, la quale, inoltre, non interferisce con l’esercizio giornaliero né con le opere di ammodernamento. Nei primi giorni di settembre porteremo alla sua attenzione il progetto».

Si è fatto poi il punto sui disservizi registrati dai pendolari lungo la linea.

«Siamo tornati a suggerire quanto proposto circa 3 anni fa alla Regione, ma rimasta lettere morta, cioè di noleggiare rotabili - riferisce ancora il presidente di TrasportiAmo - Non rappresenta una bestemmia bensì l’unica soluzione al momento percorribile, in attesa dell'arrivo dei nuovi treni, per ridurre il numero di soppressioni e rispettare l'orario generale feriale in vigore (che tra l'altro rispecchia la nostra proposta oraria), garantire i collegamenti nella relazione Catalano-Viterbo e mettere le officine in condizioni di avere un tempo ragionevole per le manutenzioni. Secondo i nostri calcoli sono necessari 4 convogli. Considerata l’attenzione manifestata dall’assessore Ghera - conclude Nicodemi - abbiamo espresso la nostra disponibilità a individuare e segnalare all'assessorato materiale rotabile efficiente e compatibile con la tratta ferroviaria».