Musica per tutti i palati, fontane danzanti e un pensiero per chi è in difficoltà. Sono gli elementi che caratterizzeranno il passaggio di testimone tra l’anno che sta volgendo al termine e quello che si sta per affacciare. Un lavoro collettivo per organizzare le festività che «ha molte teste e molte mani», come sottolineato dal vicesindaco Alfonso Antoniozzi nel corso dell’incontro con la stampa per indicare la stretta collaborazione tra l’amministrazione, altri enti e le realtà culturali e imprenditoriali locali. Una presentazione delle iniziative divisa in due parti.

La notte del 31 dicembre

L’addio al 2025 si celebra con «il ritorno del concertone a ingresso libero in piazza della Rocca», rivendica Katia Scardozzi, assessore alla Promozione e valorizzazione delle tradizioni e della cultura locale. «Lasciando aperta la viabilità in entrata durante la mattina per non penalizzare i commercianti» specifica. Musica, tanta musica a partire dalle 21 per arrivare all’atteso appuntamento con l’esibizione di Gemelli Diversi. A seguire Dj set Praja di Gallipoli - discoteca “top di gamma” rimarcano Marco e Matteo De Mutiis, organizzatori dell’evento in piazza -, si balla in piazza assistendo al fantasmagorico spettacolo dei giochi d'acqua delle fontane danzanti. E si continua a festeggiare con il Dj set della discoteca Hit, di cui i fratelli De Mutiis sono i gestori. A livello logistico, Scardozzi ricorda il servizio navette per arrivare in piazza della Rocca. «Tutti i mezzi arriveranno a piazzale Gramsci. Gli orari e le corse, attenzione soprattutto a quelle in servizio per l’ultimo dell'anno, sono reperibili sulla home page del sito del Comune». Porta Fiorentina, «oltre a essere illuminata all’esterno come tutte le altre porte civiche, lo sarà anche all’interno» e farà da sfondo al palco dove si esibiranno gli artisti. Per i fratelli De Mutiis, organizzatori dell’evento musicale, in termini di affluenza, prevedono il sold out per la notte di San Silvestro. E Matteo aggiunge che «quest’anno Viterbo inizia il nuovo anno con un sorriso e un’immagine diversa. Un Capodanno con più arte, di qualità e inclusivo».

Benvenuto jazz il 1° gennaio

All’insegna della musica anche il battesimo del nuovo anno con l’appuntamento, diventato tradizione negli ultimi tre anni, al Teatro Unione. «Anche quest’anno - dichiara l’assessore alla Capitale europea della cultura Alfonso Antoniozzi - la Fondazione Carivit regala alla città il concerto di Capodanno». E, sottolineando come la Fondazione sia «una realtà a servizio della cultura e del territorio», rende noto che l’ente «ha acquistato un carnet di 180 biglietti per il teatro da donare ai giovani pazienti del reparto oncologico dell'ospedale Santa Rosa e alle famiglie disagiate, attivando la formula del biglietto sospeso». Una collaborazione, quella tra amministrazione e Fondazione, basata sulla condivisione di intenti come nel caso del concerto di Capodanno che «deve puntare i riflettori sulle eccellenze del territorio». Quest’anno si punta sugli arrangiamenti e la direzione di Stefano Gullo, musicista e compositore viterbese che vive in Olanda, che insieme alla Tuscia Jazz Orchestra, proporrà “Italian Songbook”. «Una progettualità molto originale per un concerto in cui saranno eseguiti pezzi musicali che tutti conoscono, in chiave jazz» spiega Gullo. Luigi Pasqualetti, presidente Fondazione Carivit, riallacciandosi alle dichiarazioni di Antoniozzi spiega che la collaborazione con il Comune «deriva da proposte e idee elaborate insieme che collimano con le finalità del nostro ente». Parla poi del biglietto sospeso come di una misura «per combattere l’emarginazione sociale e culturale» che sarà donato alle famiglie bisognose e ai giovani pazienti oncologici. La “tradizione” di regalare alla città il concerto di Capodanno «è nata tre anni fa. - spiega Pasqualetti - Uscivamo dal Covid e parlando con Antoniozzi è stata elaborata l’idea». Il ricavato della serata - ingresso a offerta -, che avrà inizio alle 18, sarà devoluto in beneficenza. «Quest’anno abbiamo pensato di devolverlo alla Croce rossa e alla Caritas, che già lo scorso anno era tra i beneficiari. Ma non avendo raggiunto la somma necessaria per acquistare un mezzo di trasporto dedicato a persone con disabilità, l’abbiamo inserita di nuovo sperando di poter raggiungere l’obiettivo» conclude il presidente della Fondazione. Il biglietto per la serata è già disponibile presso il botteghino del teatro Unione. Ulteriori informazioni si possono reperire sul sito del teatro.