Sui passi di Lucilla è l’esordio da leggere questo autunno. Fin dalla ricercata copertina d’autore (Sophie Griotto) si assaporano le atmosfere patinate della Roma fin de siècle. Sui passi di Lucilla è un viaggio nel tempo, la scrittura sapientemente ricercata riflette il lustro dei palazzi nobiliari che fanno da teatro alla storia. L’autrice Glenda Apice ci riporta a una Roma sparita che ricostruisce davanti ai nostri occhi frase dopo frase. Lucilla, la protagonista, vive nel 1882 l’anno della sua autodeterminazione. È giovane, è libera, è sincera, travolge la società formaledell’aristocrazia romana col suo impeto forgiato nell’infanzia trascorsa in campagna con un padre amorevole e una madre ossessiva. Oltre a trovare il suo posto nella società romana, deve combattere un nemico politico che attenta alla sua sicurezza e felicità e nondimeno scegliere fra due pretendenti che risvegliano nel lettore le vibrazioni dei primi amori. L’esistenza di Lucilla si intreccia con quella di personaggi dalla psicologia complessa, così reali che il lettore non può fare altro che immedesimarsi. La tensione amorosa tiene in pugno l’attenzione mentre si assiste allo svolgimento di questo romanzo corale che sembra una storia vera, tanto è affascinante la ricostruzione storica della Roma di fine Ottocento e la complessità politica del Regno d’Italia nel suo scontro con la Chiesa romana.

Il romanzo suscita la curiosità di scoprire o riscoprire Roma in una chiave originale, una passeggiata letteraria dipinta in seconda di copertina dalla stessa illustratrice è fruibile nella realtà attraverso un tour organizzato ad hoc per i lettori di Sui Passi di Lucilla.