CIVITAVECCHIA – Momenti di alta tensione nella giornata di ieri sull'autostrada A12, all’altezza del casello di Civitavecchia Nord, dove un giovane a bordo di una Jeep Renegade bianca ha forzato un posto di controllo della Guardia di Finanza, dando il via a un inseguimento rocambolesco in direzione nord.

Tutto è iniziato quando i militari delle Fiamme Gialle hanno intimato l’alt all’automobilista, che invece di fermarsi ha accelerato, ignorando l’ordine e facendo scattare l’allarme. L’auto ha proseguito la corsa per alcuni chilometri, tallonata dalla pattuglia, in una situazione di grande pericolo anche per gli altri utenti della strada. La determinazione e la professionalità dei militari sono servite a scongiurare il peggio.

La fuga si è interrotta poco più avanti, nei pressi di un cantiere stradale. Il conducente, braccato e vistosi ormai alle strette, ha abbandonato il veicolo ai margini della carreggiata e ha tentato la fuga a piedi. I finanzieri, determinati a bloccarlo, lo hanno inseguito correndo lungo la strada, incuranti del traffico e delle difficoltà del contesto.

Una volta raggiunto, il giovane ha tentato un'ultima disperata resistenza, ingaggiando una violenta colluttazione con uno degli operatori. Solo dopo una breve ma accesa lotta, il ragazzo è stato immobilizzato e ammanettato.

Entrambi — il fuggitivo e il militare coinvolto nel corpo a corpo — sono stati condotti al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo per accertamenti e medicazioni. Le loro condizioni non sarebbero gravi.

Sull’episodio vige il massimo riserbo da parte degli inquirenti, che non hanno rilasciato dichiarazioni in merito all’accaduto. Le indagini sono in corso e non si esclude alcuna pista, compresa quella di eventuali precedenti penali o il coinvolgimento in attività illecite.