ORTE - Tutto pronto per la 54esima edizione dell’Ottava di Sant’Egidio, la rievocazione medievale che celebra il santo patrono della città e che quest'anno, per la sua edizione 2025, avrà come tema principale la condizione della donna nel Medioevo. Con una durata di ben 17 giorni, dal 29 agosto al 14 settembre, l'Ottava 2025 sarà l'edizione più estesa di sempre, come spiega la rettrice Elisabetta Giannelli: «Sarà molto impegnativo, ma avere a disposizione più tempo ci permette di dare la giusta importanza a tutti gli appuntamenti».

La festa, che prende il nome dal numero minimo di giorni dedicati alle celebrazioni (otto), si aprirà ufficialmente il 29 agosto con la serata "Sant'Egidio Giovani" ai giardini Nesbitt. Il weekend del 31 agosto e 1° settembre sarà all'insegna delle tradizioni, con la processione in onore del santo, la benedizione dei gonfaloni delle contrade e il concerto di Marco Ligabue.

Per gli oltre 13 giorni successivi, il centro storico di Orte si immergerà completamente nel clima medievale, ospitando un fitto calendario di eventi. Tra gli appuntamenti da non perdere ci sono il memorial Sergio Chiodi, organizzato dagli Sbandieratori delle sette contrade (mercoledì 3), la Disfida a suon di tamburo (venerdì 5) e il Giuramento del Podestà (domenica 7). Le tradizionali taverne apriranno i battenti a partire da giovedì 4. Una delle novità del rettorato di Giannelli è stata l'introduzione di un tema culturale specifico per ogni edizione, e quest'anno l’attenzione sarà puntata sul ruolo e la condizione della donna nel Medioevo. «Il messaggio che di solito passa è che in quel periodo le donne abbiano avuto un ruolo solo marginale», afferma la rettrice. «Invece, ci sono state figure importantissime, che hanno letteralmente cambiato il corso della storia, nel bene e nel male».

Per sfatare questo mito, è stato organizzato un programma di conferenze che, dal 2 al 13 settembre, vedrà la partecipazione di illustri studiosi da tutta Italia. Le conferenze racconteranno la realtà femminile dell’epoca, approfondendo sia le figure che hanno lasciato il segno nella storia sia la vita quotidiana delle donne di quei secoli. Come sottolinea la rettrice, sarà «una festa al femminile, ma non femminista». La lunga manifestazione si concluderà domenica 14 settembre con il corteo storico e il palio degli arcieri, dove la contrada di Sant’Angelo, vincitrice nel 2024 con Edoardo Carloni, difenderà il titolo.

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