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ALLUMIERE – Un’edizione indimenticabile, quella del 59° Palio delle Contrade di Allumiere che resterà scritta nella storia. La Contrada Burò torna sul gradino più alto del podio dopo dieci anni di attesa, conquistando la vittoria con 30 punti complessivi e riportando a casa un successo che ha il sapore della leggenda. A firmare l’impresa è stato il giovane e talentuoso fantino Daniele Verbo, detto “Tormento”, che ha guidato con maestria gli asini Branca, Mirtillo e Angelino. I bianconeri si sono portati a casa il meraviglioso Cencio realizzato dall’artista Danila Pietrini, la quale dal balcone ha spiegato l’opera e si è detta orgogliosa di aver potuto realizzare il Cencio. La festa è esplosa al termine della corsa: cori, balli, abbracci, lacrime e salti hanno animato fino a tarda notte la piazzetta dietro il Comune. I bianconeri del Burò, guidati dal presidente Amedeo Mariani, hanno celebrato una doppia vittoria: oltre al trionfo nella corsa, la Contrada ha conquistato anche il prestigioso riconoscimento per il Miglior Corteo Storico. Un’edizione suggellata da un doppio spettacolo pirotecnico, che ha illuminato il cielo. Nella prima batteria La Bianca si è imposta davanti al Burò, superando in volata il Ghetto, seguiti da Polveriera, Nona e dal somaro scosso di Sant’Antonio. Nella seconda batteria – proprio come lo scorso anno – il Burò ha ribaltato la classifica, piazzandosi primo davanti a Polveriera, Ghetto, Nona, La Bianca e Sant’Antonio. Il Cencio si è così deciso nell’ultima batteria corsa mentre su piazza della Repubblica calava il buio e la luce artificiale illuminava i volti e i tamburi. Qui la Nona ha fatto gara a sé, seguita da La Bianca, mentre dietro è stata battaglia serrata: la Polveriera ha tentato il sorpasso sul Burò, senza riuscirci. Chiudono Ghetto e Sant’Antonio. Alle spalle del Burò La Bianca chiude seconda con 26 punti: vittoria nella prima batteria, quinto posto nella seconda e seconda posizione nella terza. Terzo posto per la Nona con 24 punti, che conquista però il prestigioso Trofeo Miglior Gruppo Sbandieratori, premiata per la qualità e la spettacolarità delle performance. Seguono Ghetto (18 punti), Polveriera (6 punti) e Sant’Antonio. La rivalità storica tra Polveriera e Nona è riesplosa durante la sbandierata rossoverde, disturbata dai cori rossoblù dei contradaioli del Polveriera. È apparso persino uno striscione provocatorio: “L’ultimo chiude la porta”, una frecciata all’ultimo posto della Nona nel Palio del 2024.I nonaroli, forti del premio come Miglior Gruppo Sbandieratori, hanno risposto sotto i palchi rossoblù, sbeffeggiando i rivali tra cori e applausi. Da sottolineare la crescente presenza di sbandieratrici e tamburine in tutte le Contrade, insieme a bravissimi artisti di strada, che hanno reso l’atmosfera ancora più viva, giovane e spettacolare. Tra i momenti più emozionanti l’arrivo ad Allumiere di Giuseppe Zedde, detto “Gingillo”, fresco vincitore del Palio di Siena del 16 agosto con i colori del Valdimontone. Zedde, marito della bellissima allumierasca Federica Regnani, è stato accolto da applausi scroscianti. Dal balcone del Comune, il sindaco Luigi Landi gli ha consegnato una targa celebrativa, a nome dell’intera comunità, per onorarne l’impresa. Un momento di apprensione ha segnato la giornata: Matteo Stefanini, giovane fantino della Contrada Sant’Antonio, è caduto pochi metri dopo la partenza della prima batteria. Mossiere della giornata Paolo Stefanini; veterinari Sandro Mellini e Angela Mellini. Bravissimi i due speaker Steania Cammilletti e il the voice Sandro Mellini. Al terine della corsa gli asini della terza batteria sono stati sottoposti alla prova dell’antidoping. I volontari della Croce Rossa sono intervenuti tempestivamente, soccorrendo il ragazzo e trasportandolo al pronto soccorso di Civitavecchia: le sue condizioni non destano preoccupazione. Eccezionale il lavoro della CRI, impegnata anche nell’assistenza ad alcune persone colte da malore durante la lunga giornata di festa. Immancabile il fascino del carro trainato dai buoi in rappresentanza del Comune di Allumiere, accompagnato dal suono solenne delle chiarine, grazie al duo Vela-Muneroni, che ha annunciato le batterie. Bravissimi i tamburini e la dama del Comune, guidati da Giulia Vela, grazie a un progetto voluto dalla Pro Loco in collaborazione con gli Amici della Musica. Il corteo si è aperto con il sindaco Luigi Landi insieme al vicesindaco di Città Metropolitana e insieme al sindaco di Eglefing. A rendere speciale l’atmosfera anche la presenza degli ospiti bavaresi di Eglefing: 30 membri della delegazione del comune gemellato con Allumiere da 25 anni, che hanno vissuto con entusiasmo ogni istante della manifestazione. Ospiti il deputato Alessandro Battilocchio e tutti i rappresentanti dei comuni del comprensorio, nonchè il vicesindaco di città Metropolitana Luigi Sanna e il consogliere Antonio Giammusso. Al termine della giornata il sindaco Luigi Landi ha voluto esprimere tutta la sua soddisfazione: “Complimenti alla storica Contrada Burò che vince il 59° Palio delle Contrade. È stata un’edizione meravigliosa. Un grazie sentito alla Pro Loco, alle Contrade, all’Università Agraria, alla Polizia Locale, alla Protezione Civile, alla Croce Rossa Italiana, alle forze dell’ordine, ai volontari e a tutti coloro che, in qualunque modo, hanno contribuito alla realizzazione di questo grande evento”. Il Palio delle Contrade 2025 si chiude con un bilancio eccezionale: passione, tradizione e identità che continuano a unire la comunità e a regalare emozioni indimenticabili. L’abbraccio corale della piazza, il trionfo del Burò, il talento degli sbandieratori, la bellezza dei gruppi del corteo storico, l’arrivo dell’ospite d’eccezione Giuseppe Zedde e l’impegno dei volontari hanno reso questa edizione un capitolo indimenticabile della storia di Allumiere. Nel 2026 le Contrade torneranno a sfidarsi pronte a scrivere nuove pagine di gloria e passione.(Foto Nicoletta Vittori)
Rom. Mos.