di GIAMPIERO BALDI



È un monumento del calcio italiano, il nuovo allenatore del Soccer Santa Severa. Michele Zeoli, professione calciatore, nato nel 1973 e cresciuto nella Lazio, nel 1992 gioca in Serie D con l’Anziolavinio. Nel 1993 debutta tra i professionisti con il Giarre in Serie C1. Gioca in Serie D con il Civitavecchia, prima di approdare in Serie C2 con l’Olbia. Sempre in questa categoria gioca due stagioni con la Pro Vercelli. Dal 1998 al 2000 gioca in Serie C1 con Marsala e Giulianova. Nel 2000 approda al Catania dove gioca due stagioni in Serie C1 e due in Serie B. Tra i cadetti veste anche le maglie di Pescara e Triestina. Scende di categoria con la maglia del Padova. Dal 2008 al 2010 gioca con l’Olbia e il Carpenedolo. Ha giocato 106 partite in Serie B segnando 3 gol. Nell’agosto del 1997 invece ha fatto parte della Nazionale Universitaria Italiana che in Sicilia ha vinto la medaglia d’oro al torneo di calcio della XIX^ Universiade. Dal 2012 era il perno difensivo della squadra del presidente Marchio e così, alla soglia dei 43 anni, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e di dedicarsi ad un nuovo ruolo.

Zeoli cosa significa per lei allenare in Promozione?

«Sicuramente un nuovo modo di fare calcio dopo aver giocato per trent’anni ho iniziato da qualche stagione con la scuola calcio del Santa Severa e intendo ancora portarla avanti. Per quanto riguarda la prima squadra è un impegno che mi sono preso con le persone che erano vicine a me e da appena una settimana sono entrato nel nuovo ruolo. Sto sondando il terreno per capire che cosa succede in questo settore soprattutto nelle squadre laziali. Ho capito che non vale più una sola stretta di mano per sottoscrivere un accordo, quindi dovrò abituarmi ad un nuovo modo di fare le trattative».

Quando ha deciso di fare l’allenatore?

«Io non pensavo assolutamente di arrivare ad una panchina in tempi così brevi anche se i dirigenti del Santa Severa lo davano già per scontato. Dunque dopo aver vestito per quattro anni la maglia del Santa Severa il presidente me lo ha chiesto ed io non ho potuto dire di no».

Ha iniziato a fare campagna acquisti?

«Ovviamente si, come fanno tutti. Il primo obiettivo è quello di riconfermare lo zoccolo duro della squadra dello scorso campionato e mettergli vicino alcuni giovani di livello. Devo trovare un mio sostituto (nel ruolo di difensore centrale, ndr) e poi trovare un altro Catracchia che è andato a Ronciglione. Ho belle idee e spero di metterle in pratica. Il presidente Marchio ci è sempre vicino e continuerà a darci il suo appoggio».