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Tre giorni nello spirito del divertimento e della goliardia, in una cornice davvero speciale per Civitavecchia, ovvero le notti al circolo Alfio Flores di largo Galli, a due passi dal mare e dalla zona più movimentata della città durante l’estate. Gaballo ha vinto la prima edizione del torneo Largo Caprera, dopo aver vinto in rimonta la finale della manifestazione per 10-8 contro Lv Immobiliare, che aveva fatto quattro su quattro nei successi della prima fase. Terzo posto per Jin, quarto per il Gigi Bar di Santa Marinella, quinto per Factory. Capocannoniere del torneo Stefano Ballarini, reduce dalla vittoria delle Universiadi con la Nazionale italiana. L’evento si è svolto per tre serate, ospiti dell’impianto gestito dalla Snc, di concerto anche con il ristorante Riva.


A mettere in piedi l’evento non è stata una delle società locali, ma un gruppo di pallanuotisti, che si sono mossi in maniera autonoma, con la volontà di riportare la pallanuoto e lo sport al centro dei discorsi, in un movimento locale dove le questioni impiantistica e screzi tra le associazioni locali la fanno da padrone da anni. A guidare il folto gruppo di ragazzi sono stati Daniele Midio e Gianluca De Santis, che hanno coinvolto quanti più giocatori possibili, dando vita ad un torneo a cinque squadre, con gironi nelle prime serate e finali nella terza. Poco agonismo e tanta voglia di divertirsi in acqua, anche per le regole che sono state introdotte per aumentare lo spettacolo, in una pallanuoto che sta diventando sempre più meccanica e fredda.


Niente sette contro sette, si gioca cinque contro cinque. Niente vasca da 25 metri, si accorcia a 20. Ogni cinque espulsioni a favore, una squadra ottiene un rigore. E nell’ultimo minuto di gara i gol valgono doppio, dando così sostegno a chi è indietro nel punteggio. Tutto questo non con il canovaccio classico, ma con mini partite, per dare spazio a tutti e fare in modo che la comunità possa vivere al meglio l’esperienza. Ovviamente ci sono degli aspetti che dovranno essere migliorati, ma era la prima edizione e una base per farlo diventare un appuntamento fisso c’è, anche perché il quinto tempo del post-gara ha sempre visto tanti partecipanti.
La volontà degli organizzatori, però, era quello di avere un numero di giocatori ancora più alto. Innanzitutto, almeno agli albori, c’era anche l’idea di fare un torneo femminile. E qui lo scenario si è fatto complicato ed anche giustamente, visto che la Nautilus è già pienamente all’opera, perché dovrà disputare il campionato di serie A1 e sta già svolgendo la preparazione atletica.
In acqua tantissimi giocatori della Centumcellae, per ovvi motivi di amicizie e di rapporti, ma anche un nutrito gruppo di master e alcuni ragazzi che si sono riavvicinati nonostante avessero smesso diversi anni fa. Nessun giocatore, invece, della Nc. E questo è un neo per un torneo che si pone l’obiettivo di dare spettacolo, visto che parliamo della prima squadra della città, con giocatori molto conosciuti anche per chi non mastica quotidianamente di pallanuoto. La speranza è che in futuro si possano vedere in acqua anche Romiti e compagni, così come le ragazze della Nautilus, e che, almeno in queste circostanze, non si debba tornare dell’annosa questione dei rapporti tra le società.
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