TARQUINIA - Sant’Agostino e il Monumento naturale della Frasca sono meta quotidiana di un notevole flusso di turisti e visitatori. Tra le tante persone che visitano la bella località ce ne sono alcune che mettono in atto squallidi comportamenti, insudiciando i luoghi e fruendo degli spazi in modo non rispettoso, quando anche incivile.

Abbandonano rifiuti, invadono aree interdette ai mezzi, sporcano e campeggiano abusivamente. Per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità deputate al controllo del territorio, Assolidi Tarquinia denuncia una situazione non più tollerabile.

«Urgono controlli più incisivi contro gli abusi messi in atto da soggetti non rispettosi del valore paesaggistico ambientale di Sant’Agostino e in particolare del Monumento naturale della Frasca», è il grido di allarme del presidente di Assolidi Tarquinia Pierpaolo M. Rosati.

«La bellezza selvaggia e intatta di Sant’Agostino, a sud di Tarquinia, è un patrimonio che meriterebbe ben altra tutela. Tra storia millenaria e paesaggi di straordinaria suggestione, questa località custodisce non solo la piccola baia legata al culto di Giano, ma anche il sito della Frasca, oggi riconosciuto Monumento Naturale dalla Regione Lazio per le sue specifiche caratteristiche geologiche, ambientali e paesaggistiche (DPRL T00162 del 29/09/2017). Eppure, proprio questo territorio che dovrebbe essere protetto con la massima cura, continua a essere oggetto di comportamenti irrispettosi e dannosi da parte di chi lo frequenta, pur in presenza di divieti per il transito di mezzi a motore (secondo la L.R. 29/87 e ordinanza comunale del 2021) e divieto assoluto di campeggio (già previsto dall’ordinanza n. 8089/2011 del Comune di Tarquinia). Nonostante ciò, nella realtà, si verificano molte violazioni a queste norme di civiltà».

Emergenza veicoli a motore sul sentiero costiero

«Nonostante i provvedimenti - spiega Rosati - lungo il sentiero che costeggia il mare continuano a transitare veicoli a motore; questi passaggi provocano un grave deterioramento del suolo, con la formazione di buche profonde che, in occasione di piogge o mareggiate, si trasformano in vere e proprie pozze stagnanti. La presenza di buche, oltre a deturpare il paesaggio, non consente una sicura fruizione agli escursionisti ed ai ciclisti, che si ritrovano a percorrere un tracciato sempre più malridotto».

Campeggio abusivo e degrado nella pineta

«Non meno grave è la situazione nella pineta retrostante, frequentata da campeggiatori abusivi che trasformano un’area naturale protetta in una sorta di accampamento abusivo - prosegue il presidente di Assolidi - Le tracce lasciate da questi “visitatori” (tende, veicoli, barbecue improvvisati e rifiuti abbandonati) raccontano una fruizione distratta e predatoria del Monumento Naturale che, per molti, si riduce a semplice sfondo per grigliate e raduni notturni».

Parcheggio selvaggio di camper e autocaravan

«A peggiorare il quadro, si aggiunge l’occupazione abusiva da parte di camper e autocaravan che sostano in aree non attrezzate, spesso a pochi metri dalla costa, in aperta violazione delle regole - aggiunge Rosati - Questo fenomeno non solo sottrae spazio alla fruizione pubblica del litorale, ma comporta anche un evidente rischio per l’equilibrio ambientale della zona».

Serve un presidio costante delle forze dell’ordine

«Per contrastare questi abusi non bastano i cartelli di divieto, se poi mancano i controlli - incalza Rosati - È necessario un intervento più deciso e costante da parte delle forze di pubblica sicurezza, in grado di garantire il rispetto delle normative e di sanzionare puntualmente chi le viola. Assolidi chiede caldamente maggiori controlli per contrastare efficacemente il transito non autorizzato dei veicoli, il campeggio irregolare e il parcheggio abusivo di mezzi su aree non consentite».

Sant’Agostino e La Frasca non possono essere lasciate in balia dell’inciviltà

«Se vogliamo che questo angolo di costa mantenga la sua bella identità e continui a offrire un’esperienza autentica a chi lo visita, è fondamentale agire subito - conclude Rosati - le leggi ci sono, gli strumenti anche, occorre soltanto applicarli».

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