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Sarà un girone A durissimo, di ferro. Le previsioni delle attese si sono rivelate vere e, forse, sono andate anche peggio. Il Civitavecchia dovrà fare un gran campionato per poter conquistare la tanto agognata promozione in serie D, o, almeno, i playoff. Questo quanto avvenuto nel corso della Festa dei Calendari di Tivoli. Lo diciamo subito: ci sarà il Pomezia, dato dagli addetti ai lavori tra le favoritissime per il successo finale. Come preannunciato, ci saranno Viterbese, Rieti, Sorianese, W3 Maccarese, Aranova, Aurelio. Confermata la Boreale, si registra il ritorno di Astrea, Campus Eur e Tor Sapienza nell’A.
E poi Grifone Gialloverde, Pomezia, Romulea. Quindi le novità: il Roma City retrocesso dalla serie D, i Monti Prenestini che hanno stravinto il loro girone di Promozione, il Salaria salito dalla Promozione, dove era stato nel girone A, mentre passa dal B all’A il Nuova Florida. Tra le sorprese anche il fatto che una squadra geograficamente vicina come l’Ottavia sia stata indicata nel girone B, considerato dagli esperti sicuramente un raggruppamento meno denso di spessore rispetto all’altro, dove invece ci sarà il Civitavecchia e tante altre squadre candidate ad un campionato da protagonista.
Le quote erano basse per delle sorprese da parte della Lnd Lazio, così come accaduto spesso anche negli scorsi anni. L’esordio ci sarà il 7 settembre e sarà al Tamagnini, perché ci sarà la visita dell’Aurelio. Prima trasferta sette giorni dopo, quando l’undici di Massimo Castagnari dovrà andare a Roma per affrontare la neopromossa Salaria. Ma i pensieri negativi riguardo questo abbinamento non sono condivisi da Marco Angelocore.
«Eravamo pienamente a conoscenza del fatto che non saremmo capitati in un girone semplice – afferma il direttore sportivo del Civitavecchia – ma onestamente non capisco perché si parli di girone di ferro. Ci sono quattro squadre candidate al vertice, altre che saranno delle mine vaganti, ma personalmente non credo che sia un girone di ferro. È vero che c’è il Pomezia, ma non credo che ammazzerà il campionato, anche per la presenza di Viterbese, Rieti e Roma City.
Ma credo che ci siano delle notizie positive, come il fatto di aver evitato la Lodigiani, che ritengo una delle squadre maggiormente quotate tra tutti e due i gironi, come ha anche dimostrato lo scorso anno, messa dietro solamente da Unipomezia e Montespaccato. Se date un’occhiata al girone B non sarà una passeggiata per nessuno, con delle compagini del basso Lazio che difficilmente lasceranno punti a chiunque.
Credo che oggi molte altre società non siano contente di essere state inserite nello stesso girone del Civitavecchia, siamo noi che dobbiamo fare il nostro percorso e non farci influenzare dalle altre. Avremo un inizio di campionato non durissimo, ma neanche agevole, perché ci dobbiamo ricordare che la sconfitta casalinga contro l’Aurelio l’abbiamo pagata cara. Poi andremo in casa del Salaria, società che vuole fare bene e che dispone di un impianto ottimo».
Tornando al calendario, settembre si completerà con la dura trasferta di Rieti e il match interno con il Roma City. Il re-match con la W3 ci sarà il 19 ottobre a Maccarese. Il 16 novembre, invece, sarà il giorno di Pomezia-Civitavecchia. Turno infrasettimanale il 17 dicembre con la gara casalinga contro l’Aranova. Ancora non abbiamo detto la cosa più clamorosa: nell’ultima giornata della regular season, il 26 aprile, il Civitavecchia ospiterà la Viterbese. Sarà la gara che potrebbe definire la promozione o un posto playoff? E soprattutto: sarà un clamoroso derby imperdibile da giocare allo stadio Fattori, visto che le tempistiche potrebbero favorire un evento del genere?
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