CIVITAVECCHIA – AmbuFest macina numeri e si conferma un’idea vincente. Nei soli giorni di Ferragosto l’ambulatorio territoriale ha registrato afflussi record: 64 accessi il 15 agosto, 78 il 16, 65 il 17. A luglio, in 72 ore effettive di apertura (nove ore per otto giornate), gli accessi sono stati 365. «L’AmbuFest a Civitavecchia sta facendo numeri incredibili: la media è altissima e le persone arrivano da tutto il litorale, anche da Tarquinia», spiega il coordinatore dottor Mauro Mocci. «Quella che era nata come una sperimentazione qui si è rivelata un successo: una squadra affiatata e ben rodata che sta macinando numeri».

Il riscontro si vede anche nella relazione con l’emergenza-urgenza perché spesso è proprio il personale del Pronto soccorso ad inviare pazienti all’AmbuFest e l’impatto è importante perché il reparto d’urgenza viene alleggerito dei casi meno gravi. Le casistiche più frequenti in agosto sono state punture di insetti, qualche reazione allergica da contatto, medicazioni, rimozioni punti, bronchiti, otiti, piccoli traumi e certificazioni. Fortunatamente non si sono registrati allarmismi legati alla West nile. «Tutto ciò che si vede - prosegue Mocci - in un normale ambulatorio lo vediamo anche noi. L’indice di gradimento è molto alto e le persone sono soddisfatte». L’azienda sanitaria valuta aperture anche a Bracciano e in altre aree del territorio, serviranno però altri medici. Un elogio va ai sei medici che hanno aderito al progetto e agli infermieri del DAPSS.

L’ambulatorio è aperto sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19, ingresso diretto per patologie a bassa intensità. I servizi erogati sono medicazioni, controllo PA, trattamenti per sindromi influenzali, rash e ustioni di I grado, prescrizioni digitali e certificati di malattia.

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