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Il presidente dell’Atletico Tirrena Ermanno Muneroni
Questa pandemia che ha colpito l' intero pianeta, ha lasciato e lascerà purtroppo nei prossimi anni problematiche sociali ed economiche non indifferenti. Ovviamente ha colpito anche il mondo dello sport in tutte le sue discipline, e anch’esso dovrà rialzarsi per riassettarsi e riprogrammare stagioni e progetti futuri.
«È vero, anche per quanto ci riguarda, noi dell’Atletico Tirrena Civitavecchia - spiega il presidente della società gialloblu Ermanno Muneroni - non nascondiamo il fatto che soprattutto alcuni dei nostri roster giovanili al femminile, hanno segnato il passo con questo virus, perdendo in totale almeno nove/dieci atlete, che nello specifico della disciplina del futsal vuol dire, a parte le quote, iscrizioni perse. E la difficoltà è riproporre roster competitivi anche come numero di tesserate che, vuoi i vari stop, o altre situazioni, tipo la paura legittima del momento, hanno scelto di fermarsi o scegliere altro. E proprio da qui nasce la nostra idea di rilanciare e riproporre come già allestito in passato, anche un undici nel calcio, un progetto questo, che avrà le stesse linee guida, mentalità e crescita vincente, come quello realizzato nel calcio a cinque, cresciuto in modo esponenziale in questi ultimi cinque anni, e che oggi ci vede come l' unica realtà del comprensorio da Viterbo fino alle porte della Capitale, con ben tre roster di giovanili allestiti e cioè l’Under 15, l’Under 17 e l’Under 19 (novità di quest’anno) e il prestigio con la prima squadra, di partecipare al massimo campionato regionale di serie C. Un progetto, anche questo del calcio, che amplierà il tutto ed è questo l’obiettivo, il nostro bacino di atlete è già molto importante sia negli eventuali gruppi giovanili che andremo a formare che nelle prime squadre. Con questo nuovo progetto, che partirà in primavera con stage programmati per fasce di età, pensiamo di dare una grande risposta e l' opportunità a tante bambine e ragazze di Civitavecchia e del vicino comprensorio a cui magari non piace il futsal, di confrontarsi e di avere una chance anche nell’affascinante e ormai competitivo mondo del calcio femminile».