È un derby vero, sentito e combattuto su ogni pallone quello andato in scena al Secondiano Cosimi, dove l’Evergreen supera 4-2 l’Atletico Civitavecchia nella sfida valida per la Serie C2. Davanti a una cornice di pubblico calda e partecipe, la squadra di Fabrizio Fattori centra un successo pesantissimo che conferma il momento positivo e rafforza il cammino salvezza.

L’Evergreen parte forte e dopo appena un minuto Spinelli colpisce la traversa. L’Atletico risponde all’11’ con il palo di Notarnicola, deviato da Simonante. Al 12’ i padroni di casa sbloccano il match: ripartenza perfetta, assist di Verde e Spinelli firma l’1-0. Gli ospiti provano a fare la partita ma faticano a trovare spazi, mentre i gialloblù risultano più incisivi nelle transizioni. Al 19’ arriva il pareggio dell’Atletico, con la traversa di Nistor e la sfortunata deviazione di Simonante nella propria porta.

Nella ripresa l’Evergreen rientra con grande determinazione e dopo pochi secondi trova il 2-1 con Mori, a segno su schema da calcio d’angolo. L’Atletico non molla: Todaro spreca all’8’, ma all’11’ trova il 2-2 con un tiro secco sul primo palo. Il finale è intenso e fisico: decisiva la parata di Puddu su Paolini, prima del nuovo vantaggio Evergreen al 20’, firmato proprio da Paolini su assist di Spinelli. In pieno recupero Marcucci chiude i conti su tiro libero per il definitivo 4-2.

«Abbiamo cominciato bene con la giusta cattiveria agonistica – dichiara Lorenzo Spinelli – siamo un grande gruppo e stiamo rispondendo sul campo. Fattori ci dà equilibrio e il lavoro atletico fa la differenza fino all’ultimo». Amaro il commento di Fabrizio Nunzi: «Gara equilibrata, decisa dagli episodi. Non possiamo permetterci certe disattenzioni, dobbiamo crescere soprattutto sulle palle inattive».

Sconfitta esterna invece per il Santa Severa Futsal, battuto 6-5 sul campo del Balduina. I neroverdi restano in partita fino alla fine, ma pagano un approccio poco lucido contro un avversario più affamato. Non basta la tripletta di Maggi, completata dai gol di Cattaneo e Fantozzi. «Ci siamo specchiati troppo», ammette mister Dell’Università.

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