Grossa soddisfazione per Patrizio Pacifico, questa volta non come delegato allo Sport per il Comune, ma come tecnico federale della Federhandball. Momento di giubilo per l’allenatore civitavecchiese, che può celebrare il bronzo conquistato dalla Nazionale femminile Under 19 agli Ehf Championship che si sono svolti a Telavi, in Georgia. Pacifico è stato a capo del settore che si è occupato dalla preparazione, direttamente per la Figh, ed ha avuto modo di seguire da vicino il percorso dal punto di vista fisico del gruppo, seguito interamente a distanza, anche sfruttando le novità che emergono dalla tecnologia, cosa che Pacifico ha inserito da diverso tempo nel suo bagaglio tecnico. Il terzo posto è arrivato dopo il successo nella finalina per 32-26 contro il Belgio. In precedenza era giunto lo stop nella semifinale per 23-20 contro la Slovacchia. Le azzurre hanno anche ricevuto premi individuali, come quelli per Margherita Danti e Chiara Priolo, rispettivamente miglior portiere e miglior ala destra della manifestazione. «Per un mese – racconta coach Patrizio Pacifico – queste atlete hanno seguito una preparazione fisica da remoto, lavorando con costanza, disciplina e grande motivazione. Oggi, nel secondo tempo contro il Belgio, si è vista tutta la differenza: da -4 a +6, con energia, lucidità e forza mentale fino al 32‑26 finale. Gli EHF Championships sono una competizione ufficiale della European Handball Federation, riservata alle nazionali che non partecipano agli Europei élite. Un’occasione importante di confronto e crescita per molte giovani atlete a livello internazionale. L’Italia chiude il torneo con 4 vittorie e 2 sconfitte (entrambe contro le finaliste Slovacchia e Ucraina), e conquista meritatamente il terzo posto. Come Head of Performance della FIGH, ho seguito da vicino la preparazione fisica del gruppo, curata interamente a distanza. Vedere quel lavoro trasformarsi in prestazione è una soddisfazione enorme, che condivido con tutte le persone coinvolte. Un ringraziamento speciale va allo staff tecnico e organizzativo, dal CT Carlos Britos a ogni figura che ha reso possibile questo risultato. È stato un vero lavoro di squadra. Grazie ragazze, grazie staff. Questo podio è il frutto del lavoro di tutti».

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