In un tempo in cui praticare sport può diventare un peso per molte famiglie, c’è chi sceglie di andare controcorrente. Il Rugby Fiumicino, per il terzo anno consecutivo, annulla la quota annuale per l’iscrizione dei più piccoli. Nessun costo per iniziare a giocare: un gesto concreto di vicinanza al territorio e un impegno reale per l’inclusione sociale. Da martedì 9 settembre prossimo il campo si riempirà nuovamente di bambini e bambine a partire dai 3 anni, pronti a scoprire una disciplina sportiva ricca di valori e passione. L’iniziativa vuole dare la possibilità a tutti di avvicinarsi al mondo rugbistico senza ostacoli economici, trasformando un’esperienza sportiva in un’opportunità di crescita collettiva.

REGOLE, TECNICA E NON SOLO. Quella del Rugby Fiumicino è più di una scelta sportiva: è una visione educativa. Il club mette al centro le persone, valorizzando ogni singolo bambino per ciò che è. Infatti, non è richiesto un fisico specifico né un carattere prestabilito. Ognuno può trovare il proprio ruolo e contribuire al gioco di squadra. Un messaggio potente in un’epoca che tende spesso all’omologazione. Sul terreno di gioco si imparano poi regole e tecnica, ma anche e soprattutto il rispetto, la disciplina, il coraggio e la solidarietà. È un ambiente che forma non solo atleti, ma giovani cittadini. Emblema di questo spirito è il "terzo tempo”, la tradizione che vede le squadre ritrovarsi insieme dopo la partita, per condividere un momento di amicizia, al di là del risultato. Lo staff tecnico del fiumicinese, composto da educatori federali qualificati, è pronto ad accogliere nuove leve con professionalità, entusiasmo e spirito di squadra. L’obiettivo è uno solo: far sentire ogni ragazzo parte di una grande famiglia sportiva, dove nessuno resta indietro. Il sostegno, principio cardine del rugby, esce dal campo per diventare una promessa mantenuta anche nella vita quotidiana. A Fiumicino, lo sport resta un diritto. E da qui, si riparte.

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