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Vigilia del derby che si giocherà come annunciato nei giorni scorsi, ormai ufficiale, senza i tifosi per l'inagibilità della tribuna del Galli, che riaprirà dalla prossima settimana. Peccato, perchè la sfida tra Cerveteri e Ladispoli è bella ed entusiamante con la gente e il loro calore. Sulla gara di domenica abbiamo interpellato alcuni ex, primo tra tutti Vincenzo Ceripa, che di derby ne ha vinti sia da calciatore che da allenatore. «È una gara che sfugge dall'ordinario, anche se penso che se il Cerveteri giocasse con la spinta dei tifosi sarebbe diverso - dice Ceripa- . Mi aspetto una partita vincente dagli uomini di Superchi, speriamo che alla fine vincano perchè sarebbero importantissimi i tre punti». Altro elemento, giocatore di lungo corso, è Fabrizo Carbone. «Non solo da calciatore, ma anche da allenatore ho sfidato il Ladispoli dieci anni fa. Il derby è una gara a se, il Cerveri può vincerla». Dello stesso pensiero è Renato Consalvi. «Era il 1991, vincemmo a Ladispoli con un goal del compianto Cordelli . Quella di domenica è una vittoria che ha un peso importante, mi auguro che alla fine vinca il Cerveteri». Per Stefano De Santis è una gara aperta ad ogni risultato. «Il Ladispoli è sicuramente una bella squadra, ma noi abbiamo la tigna e il cuore. Possiamo vincere, ne sono sicuro». A seguire Fabrizio Morelli, cresciuto nel settore giovanile del Ladispoli, ma cerveterano doc. «Il Cerveteri ha la fortuna di avere un ottimo collettivo, fa leva sullo spirito della squadra. Potrebbe essere questa l'arma vincente». Per concludere il parere del consigliere comunale Gianluca Paolacci, detto “lu sindaco”. «Purtroppo si giocherà senza tifosi, mi immagino uno stadio con tanti tifosi, che sicuramente tiferanno a distanza. Ma il Cerveteri vincerà».
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