Si è conclusa la stagione congressuale sui territori, che ha visto Forza Italia intraprendere un percorso di grande democraticità e apertura dalla base, così come fortemente voluto dal segretario nazionale Antonio Tajani.

«Abbiamo ristrutturato le fondamenta del partito dimostrando una grande unità. Nell’arco di pochi mesi si sono svolti 119 congressi nelle 20 regioni italiane e sono stati eletti 104 coordinatori Provinciali, 15 coordinatori di grandi città e 854 delegati al congresso nazionale, dati importanti che delineano l’ossatura del partito in ottima forma, all’esito di un processo democratico che ha garantito piena voce agli iscritti, con i coordinatori eletti che svolgeranno un ruolo cruciale nell’attività di mobilitazione. I congressi provinciali e di grande città sono stati il ponte fra le istanze dei territori e le rappresentanze istituzionali, allo stesso tempo in grado di far conoscere quanto realizzato ai diversi livelli regionali e istituzionali». Lo dice il responsabile dell’organizzazione nazionale FI, Francesco Battistoni.

«La grande mobilitazione ha coinvolto tutte le province da Nord a Sud Italia passando per il Centro. Un viaggio lungo la nazione ricco di entusiasmo che conferma il grande lavoro che il segretario nazionale Antonio Tajani sta facendo in ogni territorio portando avanti gli insegnamenti del presidente Berlusconi. Nella maggior parte dei congressi si è raggiunta l’unanimità in altri si è registrata una maggiore vivacità, segno di un partito aperto al dialogo, capace di sintetizzare i bisogni di una popolazione che si identifica con valori fondamentali legati alla libertà economica, al rispetto dei diritti, al diritto all’impresa, alla tutela delle famiglie e dei soggetti deboli. Il prossimo appuntamento di fondamentale importanza sarà a Roma il 23 e 24 febbraio al Palazzo dei Congressi dove si svolgerà il Congresso Nazionale di Forza Italia alla presenza di tutti i delegati eletti e di diritto», conclude Battistoni.

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