SANTA MARINELLA – Dalla lista civica Il Paese che Vorrei arriva una proposta per il rilancio del turismo, spiagge libere di qualità. «La stagione balneare è stata caratterizzata da una considerevole assenza di villeggianti– dicono in una nota i dirigenti del Pcv - il modello turistico d’élite proposto dai nostri amministratori sembra non avere dato gli esiti sperati, visto che assistiamo ad un calo delle presenze. Il Paese che Vorrei propone un turismo di qualità per tutti con un deciso rilancio delle spiagge libere e libere attrezzate di qualità anche nel tessuto urbano comunale. Da quando è iniziata, la nostra lista partecipa alla campagna “La presa della battigia” per ricordare ai cittadini chele spiagge libere ben tenute ed accoglienti sono un diritto, esse debbono coprire il 50 % della costa balneabile, l’accesso al mare e la fruizione della battigia non può essere interdetto nelle concessioni private o commerciali, nelle spiagge libere attrezzate non è consentito il preposizionamento degli ombrelloni. Sono semplici regole che non solo nel nostro Comune vengono spesso disattese. La domanda di più spiagge libere è un’esigenza molto sentita sia dai villeggianti che dai residenti che lamentano la scarsità e la cattiva qualità delle spiagge libere urbane, spesso deposito di calcinacci, poco accessibili, poco balneabili e spesso collocate alle foci dei fossi. Agli affitti proibitivi degli appartamenti, si aggiunge una spesa per lettino ed ombrelloni altrettanto esosi. Rendiamo Santa Marinella un luogo più accogliente riqualificando tutte le spiagge libere, migliorandone l’accessibilità, e la balneabilità con lunghi pontili amovibili o galleggianti, permettendo di fare il bagno senza pericoli. Pensate come potrebbe essere valorizzata la grande spiaggia libera del Porticciolo, sotto il castello Odescalchi, attualmente non fruibile. Anche i puntiformi varchi e spiagge libere su Lungomare Marconi potrebbero essere valorizzati con semplici strutture dai costi contenuti, esempi positivi sono la spiaggia di Frinchillucci e la spiaggia libera al Cavalluccio Marino. La spiaggia libera sotto via Giuliani potrebbe essere un gioiello pubblico con piattaforme, pontili, pulizia quotidiana e bidoni di raccolta differenziata invece dell’attuale degrado. Una parte della stessa Passeggiata dovrebbe rimanere libera, l’esperimento del Lido aveva dato ottimi risultati, ma si potrebbero ricavare fasce di spiaggia libera tra una concessione e l’altra”. “Altri punti balneabili e attraenti ma abbandonati all’incuria sono la terrazza di via Ulpiano e la scogliera sottostante e la terrazza di Largo Costici – continua il Paese che Vorrei - con la spiaggia sottostante, divorata ormai da decenni di erosione marina e di abbandono. Insomma, con una spesa contenuta si potrebbe fare parecchio per ampliare l’offerta di mare di una cittadina balneare che vive di turismo marino, che si adagia per chilometri sulla costa ma che, tra le villeresidence e gli stabilimenti, ha assai poco mare. Chiediamo quindi maggiori investimenti su questo servizio e una revisione del Pua. A fronte di spese ridotte, i vantaggi sarebbero immensi». «Altro importante servizio – concludono i civici - sarebbe lo spiaggia bus, pubblicizzando il trasporto pubblico per raggiungere le spiagge libere fuori dal tessuto urbano.I rinnovi alle concessioni balneari al 2033,è stata un’altra occasione persa, si è deciso per la continuità invece di chiedere importanti innovazioni sia in termini di servizio che di implemento delle spiagge libere attrezzate in tessuto urbano».

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