3 donne sul totale di 12 consiglieri. Il 25% del nuovo parlamentino che si è insediato ieri in Provincia è donna. Due - Lina Delle Monache e Giulia De Santis - elette nella lista Tuscia democratica che fa riferimento al Pd e Maria Rita De Alexandris del Patto civico per la Tuscia della sindaca Frontini, che sono state omaggiate con delle violette.

Ieri il “battesimo” dell’assemblea uscita dalle urne del 17 marzo con il debutto della maggior parte degli eletti al loro primo ingresso nell'aula dell'ente di via Saffi. Diversi infatti i volti nuovi soprattutto nel centrodestra, oltre ai due civici di Viterbo.

A dare loro il benvenuto il presidente Alessandro Romoli che ha anche fornito ai nuovi arrivati un resoconto sull'operato dell'amministrazione per dare loro modo di rendersi conto delle attività su cui si andrà a lavorare.

Romoli, facendo riferimento all'ampia partecipazione registrata alle elezioni del 17 marzo, ha letto il dato dell'affluenza - superiore al 93% - come un chiaro segno che «le attività portate avanti dall'amministrazione sono state percepite dai territori».

Con l’augurio di buon lavoro alla nuova assemblea consiliare, ha quindi proceduto alla convalida degli eletti specificando che nelle prossime sedute saranno avviate le attività amministrative che caratterizzeranno i lavori dei prossimi mesi.

Pietro Nocchi, vicepresidente uscente, rammentando le principali battaglie portate avanti dalla Provincia - tra cui quelle contro il deposito di scorie nucleari, sul tema dell’acqua e dell’arsenico, sui rifiuti - ha auspicato una «collaborazione sinergica per dare forza alla voce della Tuscia» presso gli enti sovraordinati.

E, a proposito di istituzioni “superiori”, è intervenuto Giulio Menegali Zelli per comunicare che a breve «rassegnerò le mie dimissioni dal consesso provinciale per il sopraggiunto impegno come consigliere regionale, in cui intendo profondere il massimo impegno per il nostro territorio».

Zelli, con un ricordo commosso ha commemorato la prematura scomparsa di Valentina Paterna, a cui è subentrato in Regione.

Ruolo che lo porterà a dimettersi anche dall’attuale incarico di assessore al comune di Vetralla. In Provincia gli subentrerà il sindaco di Civita Castellana, Luca Giampieri.

L’appello a tutti i consiglieri a «collaborare in maniera sinergica» e a «mettersi insieme per dare risposte al territorio», oltre che da Nocchi, è arrivato anche da Ermanno Nicolai del gruppo Azzurri per la Tuscia, che fa riferimento a Forza Italia, e dal capogruppo di Tuscia democratica (Pd) Maurizio Palozzi che, dal 2005, siede in maniera ininterrotta sugli scranni di Palazzo Gentili. In particolare il consigliere dem nel suo appello all’aggregazione ha fatto riferimento alla durata del mandato del consiglio, previsto dalla riforma Delrio: «Cambiare ogni due anni rende difficile formare le maggioranze».

E il tema della maggioranza ieri, come anticipato nei giorni scorsi da La Provincia, non è stato minimamente sfiorato.

Né ci sono stati accenni che potessero far percepire una qualche intenzione.

L’unica cosa certa è la data del prossimo consiglio, il 16 aprile, che verterà sul dimensionamento scolastico.