CIVITA CASTELLANA - «L’Italia è una repubblica fondata sul lavoro. Lo dice da 75 anni la nostra Costituzione. Ma l’Italia è purtroppo ancora un paese dove il lavoro crea disuguaglianza sociale e impedisce una reale pari dignità». Lo ha detto il sindaco Luca Giampieri, in occasione del Primo maggio.

«Faccio mie oggi le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella e ribadisco che oggi lavoro deve significare “l’esercizio pieno dei diritti di cittadinanza: ampliare la base del lavoro e la sua qualità deve essere assillo costante a ogni livello, a partire dalle istituzioni”. Ecco, le istituzioni hanno il dovere di agevolare l’occupazione con politiche del lavoro realmente rispondenti alle necessità dei territori, dando alle imprese l’opportunità di creare posti di lavoro e di sviluppare benessere condiviso e duraturo. E vigilando sulle condizioni dei lavoratori, affinché le attività di prevenzione e sicurezza non siano mero adempimento burocratico», aggiunge Giampieri.

«In merito alla perdita del potere di acquisto dei salari e al contempo all’aumento delle retribuzioni mensili dei lavoratori, e considerato inoltre il forte impatto sulla nostra cittadina dell’industria ceramica, esorto vivamente le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni datoriali a proseguire, anzi ad accelerare i lavori per la stesura e sottoscrizione del nuovo contratto integrativo territoriale per gli addetti al settore della ceramica sanitaria. Rammento a tutti voi che l’ultimo contratto integrativo territoriale di settore è stato sottoscritto nel mese di novembre 2004, ormai quasi 20 anni indietro. Tale situazione è inaccettabile sotto ogni punto di vista, in quanto i lavoratori della ceramica meritano maggiore rispetto e maggiore tutela dalle organizzazioni sindacali, siano esse dei lavoratori che datoriali. Il Pnrr - spiega - sarà la sfida che metterà l’Italia alla prova davanti al futuro. Sarà la leva che ci permetterà, ad ogni livello, di favorire una nuova mobilità sociale per il superamento dei disequilibri economici, culturali e sociali. Buon lavoro a tutti i lavoratori e le lavoratrici, agli imprenditori e alle imprenditrici, alle artigiane e agli artigiani, ai liberi professionisti che ogni giorno con il loro impegno, il loro sacrificio e la loro responsabilità garantiscono un’occupazione di qualità, orientata allo sviluppo sostenibile dell’economia e al benessere delle nostre comunità».