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CIVITAVECCHIA – «L’istituzione ufficiale della Zona Logistica Semplificata del Lazio è un’ottima notizia per Civitavecchia e per tutto il territorio. Parliamo di un passaggio strategico, che arriva al termine di un lungo lavoro di confronto istituzionale e che oggi apre una fase nuova, concreta, fatta di opportunità reali per la riconversione produttiva e per l’occupazione». È soddisfatto il sindaco Marco Piendibene.
«Per la nostra città la ZLS non è un concetto astratto: significa poter finalmente costruire, con strumenti adeguati e tempi certi, un futuro industriale diverso, sostenibile e capace di attrarre investimenti qualificati. La ZLS – ha aggiunto – ci permette di creare un quadro più competitivo per le imprese, semplificare le procedure, ridurre i tempi autorizzativi e rendere Civitavecchia un luogo in cui insediare attività produttive avanzate non solo è possibile, ma conveniente. A questo punto risulta del tutto evidente la necessità di far coincidere la perimetrazione della Zls con una vera zona industriale pienamente disponibile agli investitori. Oggi, infatti, una parte significativa delle superfici ricomprese nella Zls insiste su terreni agricoli o su aree a destinazione abitativa, individuate dal Comune come zone di espansione. Per garantire che la Zls produca effetti concreti è indispensabile rendere tali aree effettivamente idonee all’insediamento produttivo: solo così potranno accogliere almeno una parte delle proposte già pervenute al Mimit. Per questo si apre ora il passaggio decisivo: l’ultimo miglio. Serve la nomina di un commissario ad acta per la decarbonizzazione – ha sottolineato il Sindaco - e per la definizione dell’accordo di programma, così da accelerare il cambio di destinazione d’uso delle aree strategiche e favorire l’insediamento delle attività industriali necessarie alla nostra riconversione economica. Civitavecchia è pronta a fare la sua parte. Con una visione chiara, con la disponibilità a collaborare e con la determinazione a trasformare finalmente la transizione energetica in crescita e lavoro per la nostra comunità. Desidero ringraziare, alla fine, la vicepresidente Roberta Angelilli per l’impegno costante e la collaborazione istituzionale che ha accompagnato questo percorso – ha concluso Piendibene – così come la Regione Lazio per aver creduto nella necessità di dotare il nostro territorio di uno strumento così importante per lo sviluppo».



