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CIVITAVECCHIA – «Una candidatura che nasce dall’esigenza condivisa di rilanciare il ruolo del partito come comunità politica viva, organizzata e capace di guidare i processi di cambiamento della città con serietà, metodo e responsabilità». Così la lista “Uniti per Patrizio Pacifico” spiega la presentazione del delegato allo sport alla segreteria del Circolo del Partito Democratico di Civitavecchia.
«Riteniamo che il Pd abbia il dovere di tornare a essere uno spazio di ascolto e di elaborazione collettiva, un luogo dove le differenze si compongono e non si contrappongono, e dove la politica si misura sulla qualità delle idee e sulla concretezza del lavoro. La proposta di Patrizio Pacifico – spiegano – interpreta questa necessità con una visione moderna, fondata sulla ricostruzione dei legami interni, sulla partecipazione reale e su una struttura organizzativa solida, capace di produrre contenuti e non solo discussioni. La nostra lista riunisce sensibilità diverse del circolo, unite dalla volontà di superare le logiche dell’appartenenza ristretta e di costruire un partito che torni a essere rete e non recinto, luogo di innovazione e non di ripetizione, palestra di formazione e non semplice contenitore. Condividiamo l’idea di un Pd che rimetta al centro la competenza, la responsabilità politica, la formazione della nuova classe dirigente e la capacità di dialogare con la società reale, in tutte le sue articolazioni».
I candidati della lista ribadiscono quindi di credere «in un partito che sappia lavorare insieme alla coalizione di governo, con autonomia politica e con la forza delle idee, sostenendo le scelte – hanno concluso – che migliorano la città e contribuendo allo stesso tempo a orientarne il percorso con elaborazione, studio e visione. Un partito che non rincorra le contrapposizioni ma ricostruisca un campo largo e plurale, capace di parlare a tutte le energie sociali e culturali della città. Un progetto che guarda al futuro con l’ambizione di rimettere in moto la migliore tradizione democratica della nostra comunità».



