CERVETERI - «Strampalata». Questo l'aggettivo utilizzato dal Pd di Cerveteri per definire la possibilità di istituire una nuova provincia nel Lazio, così da permettere ai comuni a nord di Roma di fuoriuscire da Città Metropolitana. «Il coordinamento del litorale - Roma nord del Partito democratico - spiega il segretario dem Giuseppe Zito - ha organizzato un'assemblea pubblica per discutere con amministratori locali, dirigenti politici, simpatizzanti e cittadini della strampalata idea di costituzione di una nuova Provincia per questo territorio lanciata da alcuni sindaci». Idea dunque già bocciata in partenza, mentre negli altri comuni del litorale si stanno svolgendo degli incontri informativi sul progetto "Porta d'Italia" che coinvolgerebbe comuni come Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Fiumicino, Ladispoli e Cerveteri. Ultimo incontro quello svolto proprio nella vicina Ladispoli, alla presenza di alcuni consiglieri di opposizione della città etrusca, e del relatore del progetto, il professor Enrico Michetti che ha parlato di un «organismo snello, veloce che respira il territorio e che stilerà dei provvedimenti calzanti allo stesso». Non più dunque un «comune predominante» ma «un protagonismo diffuso» dove «non ci sarà più un comune dominante, ma tutti avrano un ruolo: ognuno per la propria vocazione».

Di contro, all'appuntamento fissato dal Pd, il 13 marzo alle 17.30 in sala Ruspoli, si approfondiranno «i limiti di una proposta che è difficilmente sostenibile sotto ogni profilo e che rischierebbe di peggiorare il livello dei servizi per i cittadini oltre che l'isolamento dal sistema di area vasta della Città Metropolitana di Roma Capitale con cui il nostro territorio - spiega ancora Zito - ha legami fondamentali». A partecipare all'incontro saranno il vicesindaco di Città Metropolitana Pierluigi Sanna, il segretario regionale Pd Lazio, Daniele Leodori e il segretario Pd Provincia di Roma, Rocco Maugliani.

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