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CIVITAVECCHIA — Dopo il crollo del platano in largo monsignor D’Ardia, l’assessore all’Ambiente Stefano Giannini ricostruisce tempi e verifiche: «Nel 2023 l’albero era stato sottoposto ad analisi con rischio in classe C e vitalità buona; in quella circostanza non erano emerse patologie interne».
Le ispezioni effettuate subito dopo l’episodio hanno invece rilevato «una carie recente che ha eroso il legno dall’interno, compromettendo la stabilità della pianta», con il vento forte della giornata che «ha contribuito al cedimento improvviso».
Giannini sottolinea la gestione dell’emergenza: «La priorità è stata la messa in sicurezza dell’area, con taglio dei rami e intervento delle squadre comunali per azzerare ulteriori rischi. Con la vicesindaca Stefania Tinti mi sono recato immediatamente sul posto a supervisionare le operazioni fino a sera».
Nelle ore successive è arrivato l’esito delle verifiche strumentali eseguite dall’agronomo comunale dott. Ricci e dal consulente dott. Mulas: «Se da un lato l’albero, potato in questa maniera, non rappresenta al momento un rischio per la cittadinanza, dall’altro è stata riscontrata la presenza di un fungo del genere Phellinus che ha compromesso la corteccia interna». La conclusione operativa: «Non è richiesto l’abbattimento immediato, ma saranno necessari controlli periodici fino a quando non si renderà obbligatorio il definitivo taglio».
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