CIVITAVECCHIA – Il consigliere metropolitano della Lega Antonio Giammusso incalza Enel, dicendosi preoccupato per il tempo che scorre inesorabilmente verso la data del phase out del carbone, senza però certezze per il futuro. «Un senso di precarietà dovuto alla mancanza di chiarezza da parte di Enel che nonostante i ripetuti solleciti degli stakeholder locali, i tavoli di confronto a ogni livello istituzionale, gli appelli del mondo imprenditoriale e politico – ha evidenziato - non ha ancora presentato i suoi progetti concreti per il territorio, generando paura e incertezza tra i lavoratori e le aziende che temono di trovarsi di fronte a una smobilitazione del colosso energetico che avrebbe riflessi su tutto il sistema economico del Lazio. Un clima che oltre a gettare nello sconforto centinaia di famiglie e imprenditori, mina gli investimenti per l’ammodernamento, la formazione del personale e la sicurezza, specialmente a causa degli appalti sottocosto».

E così il consigliere metropolitano si rivolge direttamente ai vertici di Enel chiedendo quattro impegni incondizionati: aumentare la trasparenza, comunicando in modo chiaro e aperto riguardo azioni, decisioni e progetti futuri per il sito di Tvn. Coinvolgere attivamente la comunità, ascoltando le preoccupazioni e le esigenze delle aziende e delle istituzioni locali e coinvolgendole nel processo decisionale. Presentare programmi concreti, sviluppando ed implementando progetti tangibili che rispondano alle esigenze del tessuto economico locale e della regione Lazio. Infine ribadire il suo impegno a garantire i livelli occupazionali e a fornire certezze alle aziende locali operanti nell’indotto.

«Se come recita la sua “narrazione green”, Enel è consapevole che il successo a lungo termine dell'azienda è strettamente legato al benessere delle persone e alla salute del nostro pianeta, riconoscendo l'importanza di agire con tempestività e responsabilità per affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico e la transizione verso un'economia a basse emissioni – ha concluso Giammusso – si prenda la responsabilità di accompagnare il nostro territorio verso una transizione fluida che garantisca il futuro della nostra comunità prima ancora dei suoi azionisti».