E’ destinata ad avere ripercussioni a livello politico la vicenda che vede coinvolta la sindaca Chiara Frontini e il consigliere Marco Bruzziches. Quest’ultimo ha querelato la sindaca e suo marito per presunte intimidazioni ricevute durante una cena, il cui contenuto è stato divulgato dallo stesso consigliere martedì sera.

Andrea Micci della Lega chiede alla Frontini «di riferire immediatamente sui fatti riportati a mezzo stampa dal consigliere comunale Marco Bruzziches che, se confermati, sarebbero di una gravità assoluta e forse senza precedenti nella storia di questo consiglio comunale. Confidando pienamente nel lavoro della magistratura, non possiamo, però, dal punto di vista politico e nel rispetto di quel mandato che i cittadini le hanno conferito a rappresentarli, accettare il silenzio da parte del sindaco Frontini su questa vicenda. Sindaco che più volte ha strillato dell’esistenza di presunti e fantomatici registi interessati, a suo dire, a mettere in crisi la sua attività amministrativa, a creare un clima di sfiducia e di veleni nei confronti della sua figura istituzionale, a imbastire una narrazione falsa della città volta a screditare il suo operato. Oggi, invece, è un consigliere comunale che sedeva nelle file della sua stessa maggioranza, ad accusare proprio lei e il marito di avere creato un clima a dir poco inquietante dietro le quinte verso uno o più dei componenti del suo patto civico ».

Il gruppo di Fratelli d’Italia sottolinea «al sindaco Frontini, alla sua giunta e a tutti i consiglieri che la sostengono l’incredibile e preoccupante clima interno alla maggioranza i cui rapporti sembrano ormai tenersi per consuetudine all’insegna delle registrazioni pirata degli incontri politici ed anche personali. E tutto ciò dovrebbe preoccupare non solo l’opposizione ma a maggior ragione la maggioranza. In secondo luogo vogliamo evidenziare tutta la gravità delle dichiarazioni apparse oggi per le quali il sindaco Frontini non può ostentare indifferenza e sulle quali chiediamo invece che venga a riferire immediatamente in consiglio. La qualità dell’azione amministrativa della giunta Frontini è sotto gli occhi di tutti ed è ampiamente giudicata in negativo dall’opinione pubblica viterbese. Ma ora c’è di più . Viterbo non merita di essere coinvolta in un modo di amministrare che definiremmo “inquietante” e a cui, per il bene della città, è necessario porre fine il più presto possibile. Il nostro essere garantisti ci pone sempre dalla parte della presunzione di innocenza: ed infatti noi non giudichiamo ciò che non ci compete. E’ però chiaro che stiamo quotidianamente assistendo al deterioramento dei rapporti in seno alla maggioranza e ad un totale scollamento tra questa amministrazione e i bisogni reali della città. Il tutto appesantito da metodi assolutamente censurabili».

Il gruppo del Pd ritiene che «che sia opportuno, al di là degli sviluppi giudiziari , che la sindaca riferisca al consiglio comunale e alla città la sua posizione e quella dell’amministrazione comunale sulle dichiarazioni del consigliere Bruzziches che, così come riportate, appaiono molto gravi».

Anche la consigliera Luisa Ciambella (Per il bene comune) chiede che la sindaca riferisca «tempestivamente in consiglio comunale su quanto sta accadendo. Non è possibile continuare, né politicamente, né per la dignità della città di Viterbo, ad accettare i metodi e i modi in cui viene gestito il consiglio comunale e il diritto alla trasparenza e alla democrazia che tale contesto richiede. Non abbiamo certo l’intenzione di strumentalizzare questa vicenda - dice Ciambella - a partire dai giorni in cui venivano resi noti i commenti del sindaco dalle registrazioni delle riunioni del suo movimento politico, ma l’evolversi dei fatti desta una preoccupazione evidente e la comunità viterbese ha il diritto di essere informata dal sindaco senza trovare l’ennesima scusa per dileguarsi e rimandare. Esprimiamo la nostra vicinanza morale al consigliere Bruzziches per la scelta di esporsi in prima persona ribadendo la massima fiducia nell’operato della magistratura. Viterbo e i viterbesi sono migliori di tutto questo, e non si meritano di essere assimilati a certe situazioni che destano inquietudine e sfiducia verso le istituzioni».