CIVITAVECCHIA - “In circa tre ore, in largo Monsignor D’Ardia, i nostri militanti hanno distribuito volantini e raccolto oltre cento firme”.



Lo dichiara il direttivo del circolo territoriale “Giorgio Almirante” di Fratelli d’Italia, esprimendo soddisfazione per i primi risultati ottenuti nella petizione popolare contro lo Sprar nel Comune.



“Molti cittadini si avvicinavano spontaneamente per esprimere la loro condivisione per l’iniziativa ed offrendosi di contribuire al successo. Chiara la volontà della cittadinanza di opporsi al progetto Sprar a Civitavecchia – incalzano da FdI - un affare da oltre 9mila euro al giorno (45 euro per 194 “ospiti” non Italiani), pari a quasi trecentomila euro al mese, sul quale lucreranno i soliti affaristi del business dell’immigrazione, a discapito della comunità cittadina. Con le ingenti risorse che saranno spese per accogliere in comodi appartamenti e stanze di albergo quasi duecento immigrati che, nel 90% dei casi, risultano essere dei clandestini, quante famiglie italiane in difficoltà potevano essere aiutate? La nostra battaglia – continuano dal circolo Almirante - proseguirà nelle prossime settimane, forte dell’appoggio entusiastico e spontaneo di tanti cittadini esasperati e confidiamo nel sostegno da parte di tutte le altre forze politiche del centrodestra per scongiurare lo Sprar di Civitavecchia, con il definitivo ritiro della delibera di Giunta comunale numero 127 del 20 luglio 2017. Nelle prossime settimane – conclude il direttivo - torneremo più volte in piazza, tra la gente, per raccogliere nuove adesioni alla nostra petizione popolare”.