SANTA MARINELLA – L’ex candidata a sindaco della coalizione Futuro, Clelia Di Liello, si dice preoccupata del bilancio 2022 dove dice che i conti del Comune sono in ordine, ma l’organo dei Revisori dei Conti ha espresso preoccupazione. “Il parere dei revisori riguardo all’esercizio finanziario 2022 è critico – spiega la Di Liello - ne riconosce la gestione corretta ed in linea con i principi e dettami della normativa degli enti locali, ma l’approva con riserva perché i conti tornano se non si tiene conto del bilancio della Santa Marinella Servizi vero tallone d’Achille dell’amministrazione. E di questo bilancio il revisore ne sa poco vista l’incompleta rendicontazione della gestione economica da parte della società in house all’organo in questione. La posta in gioco è altissima, perché gli effetti di un bilancio negativo della Santa Marinella Servizi possono avere conseguenze sulla stessa chiusura della gestione straordinaria del dissesto del Comune, oltre che sul futuro della SMS stessa e dei suoi lavoratori”. “Legittime dunque le domande espresse dalla professoressa Clelia Di Liello nel corso del Consiglio – dicono dal direttivo della coalizione Fututo - con le quali chiedeva maggiori chiarimenti spostando la questione da un fatto meramente tecnico alla questione politica vera e propria. Tuttavia, le sue domande, hanno suscitato l’irritazione del Sindaco, che con i soliti toni scomposti e risentiti ha risposto in modo insoddisfacente, di fatto eludendo il problema. Probabilmente il Sindaco ha già in mente qualche artificio contabile che sistemi la “facciata” lasciando intatta la questione annosa della Santa Marinella Servizi”. “Ma non è dato sapere – conclude la Di Liello - nelle dichiarazioni ufficiali, in quanto la narrazione è sempre a tinte rosee, nella buona tradizione degli uomini che non sopportano contraddittorio, in Consiglio Comunale, che è la sede deputata alla civile discussione con i rappresentanti di tutte le parti politiche, invece si nega ogni chiarimento dovuto e si assume un atteggiamento di lesa maestà”.

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