CERVETERI – Discariche piccole e grandi che invadono il territorio. «La guerra contro l’invasione della mondezza è stata evidentemente persa da questa città». A puntare i riflettori sul degrado del territorio a causa degli incivili, è Alessandro Magnani di Cerveteri Civica che però guarda anche oltre, e cioè, «a un sistema inadeguato per la raccolta dei rifiuti, un sistema che in questi anni non è riuscito a far fronte alle esigenze del territorio». «Rattrista – ha aggiunto Magnani – che mentre alcune delle zone maltrattate suscitano perenne indignazione e magari qualche intervento occasionale o pre-elettorale, altre sembrano figlie di un dio minori e lì la zozzeria è per sempre».

Per Magnani chiaro segnale che «le diverse, ma sempre uguali, amministrazioni che hanno governato Cerveteri non sono state all’altezza dell’impegno di restituire decoro a questo territorio». E l’esponente di Cerveteri Civica lancia la proposta al delegato “al contrasto all’abbandono dei rifiuti e alla lotta al degrado”, Marco Caruso e all’assessore alla sostenibilità ambientale, Francesca Appetiti, di predisporre insieme «alla predisposizione di un efficace capitolato di appalto per la prossima gara sull’igiene urbana», venga realizzato «un censimento delle discariche a cielo aperto, piccoli e grandi cumuli di rifiuti abbandonati, da mettere in rete e sulla base del quale programmare le azioni di recupero».

Magnani suggerisce anche di realizzare il prima possibile «un efficace sistema di segnalazione dei rifiuti abbandonati, che generi un reale impegno alla rimozione da parte della ditta incaricata, anche attraverso l’utilizzo delle apposite app che permettono la gelocalizzazione e generano formalmente l’apertura di una richiesta di rimozione». Per finire, Magnani propone anche di agevolare «le iniziative dei cittadini che si propongono di adottare un piccolo spazio pubblico e prendersene cura (attuando, tra l’altro, quanto previsto dal neonato regolamento sulla gestione dei beni comuni)». «Questa città – ha concluso Magnani – ha un’anima bella, non lasciamola sporcare dall’incuria e dall’inciviltà».

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