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FIUMICINO – Un altro drammatico infortunio sul lavoro è costato la vita a un operaio di 64 anni all’interno dell’aeroporto di Fiumicino.
L'uomo che lavorava in subappalto sarebbe caduto mentre operava sul tetto di un'officina operativa nei pressi del varco 5 dell’aeroporto di Fiumicino, durante un intervento per conto della Quick Turn Engine Center Europe srl.
«Siamo di fronte all’ennesimo incidente mortale sul lavoro ed è inaccettabile parlare di fatalità – dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl, e Armando Valiani, segretario regionale Ugl Lazio -.È necessario, pertanto, intensificare i controlli e incrementare l’efficacia degli interventi soprattutto nei settori più esposti a rischio infortuni. È fondamentale, al contempo, stanziare maggiori risorse per garantire una formazione adeguata e continua sulla sicurezza. In tal senso, l’Ugl auspica la prosecuzione del tavolo tra istituzioni locali, nazionali e parti sociali per rafforzare le misure di prevenzione al fine di evitare il ripetersi di simili tragedie”.
IL CORDOGLIO DELLA CISL
La Cisl Roma Capitale e Rieti esprime profondo cordoglio per la tragica morte dell’operaio della ditta Lazio Servizi Srl, avvenuta questa mattina presso l’officina operativa nei pressi del varco 5 dell’aeroporto di Fiumicino, durante un intervento per conto della Quick Turn Engine Center Europe Srl.
«Di fronte a questa ennesima tragedia non possiamo rimanere in silenzio. Siamo vicini alla famiglia della vittima, ai colleghi e a tutti coloro che oggi piangono un lavoratore che ha perso la vita mentre svolgeva il proprio dovere – dichiara Rosita Pelecca, segretaria generale della Cisl Roma Capitale e Rieti, a nome di tutta la segreteria – Con 14 decessi registrati solo nella provincia di Roma dall’inizio dell’anno – il dato più alto dell’intera regione – diventa sempre più urgente rafforzare gli strumenti di prevenzione attraverso la contrattazione, la formazione e un nuovo modello di organizzazione del lavoro. L’esperienza maturata nei cantieri del Giubileo ci insegna che intervenire su turni, ritmi, carichi e responsabilità funziona, e produce risultati tangibili in termini di sicurezza». «Bisogna investire su questo modello e renderlo strutturale – prosegue Pelecca – La Cisl ribadisce il proprio impegno nel promuovere ogni azione utile per fermare la strage silenziosa che continua a colpire il mondo del lavoro. La vita di ogni lavoratore deve essere sacra. E protetta».
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